“L’hanno fatta davanti ai bidoni della raccolta degli indumenti, infischiandosene della gente” racconta una donna.
Adolfo Costa, Comitato di Stampace: “Sempre peggio, i residenti in ostaggio, è il caso di dirlo, di malavitosi e viziosi che sino alle ore più piccole della notte tengono in mano il quartiere.
Urinatoi e altro a cielo aperto, fuochi d’artificio senza senso e minacce e insulti a chi si ribella”.
“Urla disumane, canti, schiamazzi, macchine parcheggiate ovunque in prossimità di un locale e questi individui che sono scesi da una vettura e hanno urinato in mezzo alla strada, davanti a tutti con estrema noncuranza di chi era di passaggio”: è accaduto ieri alle 00,20 cira. Non solo: ad un certo punto sono partiti anche i fuochi d’artificio, “forse da una scuola”, un chiasso assordante. E chi dorme più?” sbottano i residenti.
“Per l’amministrazione sono bastati due concerti in piazza per determinare che i problemi fossero finiti. Nel frattempo le famiglie, disperate, chiedono tutela – spiega Costa – e forze dell’ordine arrivano dove possono, ma non esiste un controllo ragionato con telecamere e accessi vietati che possano scongiurare il peggio. Le grida d’aiuto si disperdono nella notte”.












