La Sardegna annaspa e resta immobile. Ma i consiglieri regionali si smarcano e preferiscono lasciar fare al tribunale, anche perché la situazione è delicata e imbarazzante: il presidente della giunta per le elezioni chiamata a esprimersi sulla decadenza comminata alla Todde dal collegio elettorale della corte d’appello di Cagliari lo scorso 3 gennaio, è Giuseppe Frau, esponente della lista “Uniti con Alessandra Todde”.
Oggi la giunta si è riunita ma come già la volta precedente ha deciso di non decidere, lasciando scorrere altro tempo in attesa che i giudici del tribunale ordinario dicano la loro, la prossima udienza è fissata il 22 maggio.
Secondo le norme interne dell’assemblea sarda, la Giunta, composta da cinque consiglieri di maggioranza e quattro di minoranza, aveva 90 giorni per completare l’istruttoria e riferire i risultati. Sebbene il termine sia ormai scaduto, la decisione finale è rinviata, come ha spiegato Frau: “Abbiamo informato il presidente del Consiglio, Piero Comandini, che attenderemo l’ultima parola dei tribunali prima di esprimerci ufficialmente. Siamo fiduciosi – ha aggiunto – e continuiamo a lavorare senza sosta per la Sardegna, con la certezza che la Giunta e il Consiglio sono legittimati a operare.”
Ma non tutti sono d’accordo con questo approccio. Stefano Tunis, vicepresidente della Giunta per le elezioni e esponente di “Sardegna al Centro 20Venti”, lo dice senza mezzi termini: “La legislatura, dal punto di vista politico, è già finita. La sentenza di decadenza potrebbe arrivare già prima dell’estate, con la decisione del Tribunale di Cagliari”.










