Decadenza della Todde, il centrodestra fiuta le elezioni a ottobre: il candidato presidente sarebbe Pietro Pittalis.
L’attuale opposizione è certa della conferma della decadenza perchè altrimenti chiunque potrebbe candidarsi senza un mandatario e un chiaro rendiconto delle spese. Già praticamente deciso il nome del leader. Nel centrosinistra in difficoltà c’è un’alternativa alla ricandidatura della Todde e porta al nome di Graziano Milia. Tremano capi di gabinetto e consulenti dai compensi astronomici.
Un passo indietro per capire: nei giorni scorsi la Regione ha presentato un ricorso alla Corte Costituzionale per opporsi alla decadenza già dichiarata di Alessandra Todde, che fa seguito a un altro ricorso presentato al Tribunale civile per gli stessi motivi. Era stato come è noto il collegio di garanzia della Corte di Appello di Cagliari, lo scorso 3 gennaio, a dichiarare decaduta la governatrice del M5S per irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali.
Il centrodestra sta facendo riunioni su riunioni, addirittura si sta pensando a nuovi candidati nelle liste perchè entro maggio, se la decadenza dovesse essere confermata, si potrebbero dovere preparare elezioni regionali in autunno. Il concetto espresso da Fdi e Fi è chiaro: se la Todde venisse salvata dai ricorsi presentati, si porrebbe un precedente giuridico unico in Italia. Altri candidati governatori in teoria potrebbero non eleggere un mandatario, non mettere un conto dedicato, sbagliare le regole e magari farsi finanziare da chi vogliono senza rendicontare il tutto nei dettagli. E allora bisogna prepararsi ad eventuali elezioni che avverrebbero tra pochi mesi: il leader è stato praticamente già deciso, sarà Pietro Pittalis di Forza Italia. Con anni di esperienza da senatore e un bacino di elettori enorme, Pittalis viene considerato l’uomo giusto e dopo il clamoroso flop di Truzzu non potrà essere Fdi a dettare di nuovo le carte.
Dall’altra parte, con la Regione che non riesce ad approvare neanche la manovra finanziaria in uno stato di quasi paralisi del sistema, con una governatrice in bilico e attualmente dichiarata decaduta dai magistrati, il Pd resta immobile ad attendere gli eventi. Un ritorno alle urne sarebbe delicato col centrodestra probabilmente favorito. Le due ipotesi naturali sarebbero una ricandidatura della Todde (che può sempre rivendicare di essere stata democraticamente eletta dai cittadini appena un mese fa) oppure la discesa in campo di Piero Comandini, attuale presidente del consiglio regionale. Ma Pittalis viene considerato un avversario difficile in quello che sarebbe un momento altrettanto difficile per il Campo Largo che naviga a vista. I sondaggi interni dicono però che il sindaco di Quartu Graziano Milia potrebbe avere buone chances di vittoria. Insomma ci si sta preparando a un eventuale ritorno alle urne, con la Todde comunque in sella grazie ai ricorsi presentati, che saranno esaminati nei prossimi mesi.











