Dalla Sardegna a Milano e Roma per la vita: Carlo, 23enne vivo per miracolo dopo un incidente in moto, ha riportato una lesione al midollo spinale cervicale, la sua famiglia si è trasferita nella penisola per assistere il giovane al fine di assicurargli le cure riabilitataive. Scatta la solidarietà, da tutta l’isola decine di migliaia di euro di donazioni per sostenere le spese.
Un incidenete in moto il 3 luglio ha cambiato la vita al giovane del ragazzo di Olbia “pieno di sogni, forza e amore per la vita” spiega la mamama Samuela.
“Dalla Sardegna ci siamo trasferiti temporaneamente a Milano per stargli accanto, sostenerlo e affrontare insieme questo lunghissimo e incerto percorso di cura.
Carlo ha subito diversi interventi, tra cui una tracheotomia complessa che ha avuto delle complicazioni”.
Le spese per il soggiorno sono molto alte, per sostenerle è stata aperta una raccolta fondi https://gofund.me/1bf3f14ed che, in poco tempo, ha dimostrato quanto è importante la solidarietà nei momenti più difficili. Un aiuto prezioso, insomma, “per restare vicina a Carlo, per affrontare serenamente i lunghi mesi di degenza e riabilitazione che ci attendono. Non è facile chiedere, ma una mamma per suo figlio farebbe qualunque cosa”.
La famiglia si è trasferita a Roma “dove Carlo ha iniziato la riabilitazione presso il CTO – Unità Spinale.
Abbiamo deciso di lasciare il Niguarda, qui Carlo sta affrontando un percorso impegnativo, giorno dopo giorno.
E anche se la strada è ancora lunga e piena di ostacoli, c’è un piccolo segno che per noi vale tantissimo: ha iniziato a muovere leggermente il braccio.
Può sembrare poco, ma per chi vive questa realtà, è un vero miracolo, una scintilla di speranza che ci dà la forza di andare avanti. Continuiamo a credere che, passo dopo passo, Carlo possa riconquistare sempre qualcosa in più”.
Un incidenete in moto il 3 luglio ha cambiato la vita al giovane del ragazzo di Olbia “pieno di sogni, forza e amore per la vita” spiega la mamama Samuela.
“Dalla Sardegna ci siamo trasferiti temporaneamente a Milano per stargli accanto, sostenerlo e affrontare insieme questo lunghissimo e incerto percorso di cura.
Carlo ha subito diversi interventi, tra cui una tracheotomia complessa che ha avuto delle complicazioni”.
Le spese per il soggiorno sono molto alte, per sostenerle è stata aperta una raccolta fondi https://gofund.me/1bf3f14ed che, in poco tempo, ha dimostrato quanto è importante la solidarietà nei momenti più difficili. Un aiuto prezioso, insomma, “per restare vicina a Carlo, per affrontare serenamente i lunghi mesi di degenza e riabilitazione che ci attendono. Non è facile chiedere, ma una mamma per suo figlio farebbe qualunque cosa”.
La famiglia si è trasferita a Roma “dove Carlo ha iniziato la riabilitazione presso il CTO – Unità Spinale.
Abbiamo deciso di lasciare il Niguarda, qui Carlo sta affrontando un percorso impegnativo, giorno dopo giorno.
E anche se la strada è ancora lunga e piena di ostacoli, c’è un piccolo segno che per noi vale tantissimo: ha iniziato a muovere leggermente il braccio.
Può sembrare poco, ma per chi vive questa realtà, è un vero miracolo, una scintilla di speranza che ci dà la forza di andare avanti. Continuiamo a credere che, passo dopo passo, Carlo possa riconquistare sempre qualcosa in più”.
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