Da Selargius a Quartucciu per prelevare alle Poste, cardiopatica multata: “Sono malata e c’era troppa fila”

Ha viaggiato da un Comune all’altro per prendere un po’ di soldi, Anna Marrocu: “L’impiegata mi ha detto che non potevo avere più di 600 euro, le ho chiesto di parlare col direttore e, dopo cinque minuti, è entrato un poliziotto e mi ha multata: sono cardiopatica, non posso stare per troppo tempo in piedi sotto il sole”


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Una multa di quattrocento euro, “solo” 280 se pagata entro trenta giorni, per essersi recata “all’ufficio postale di Quartucciu per effettuare operazioni di prelievo diversamente esperibili presso l’ufficio postale del Comune di Selargius, effettuando uno spostamento tra Comuni”. Così recita il verbale che stringe tra le mani Anna Marrocu, 65 anni ,ex titolare di un market e, da qualche anno, impegnata giorno e notte “a seguire mia madre di 95 anni, malata. Anche io sto male, sono cardiopatica dopo aver subìto una delicata operazione cinque anni fa”. Certo, lo spostamento da un Comune all’altro per prelevare soldi è vietato anche in questa fase due dell’emergenza Coronavirus. Ma la donna è arrabbiata, principalmente, per un altro motivo: “Ho provato ad andare alle Poste di Selargius ma c’era troppa fila, allora ho preso l’auto e, come ho fatto anche in passato, sono andata in quelle di via Mandas, a Quartucciu. La dipendente, appena le ho chiesto di parlare con un superiore perchè mi sembrava strano che non potesse darmi più di seicento euro, si è allontanata e, dopo cinque minuti, è entrato un agente della polizia Locale. Si è subito avvicinato a me e, alla fine, mi ha multata”.

“Se il tetto massimo di quanto si può prelevare è cambiato chiedo scusa, anche l’ultima volta avevo preso tutti i soldi che volevo, mi servono per pagare bollette ed acquistare cibo e medicinali vari. Però, mi chiedo: io non posso stare troppo tempo ferma sotto il sole, proprio perchè sono cardiopatica. Inoltre, dovevo tornare presto per controllare mia madre”, spiega la Marrocu. “Ho già una certa età e sono cardiopatica, all’agente ho spiegato, in tutta sincerità, di aver frainteso i termini della nuova ordinanza. Però non so se la pagherò, voglio informarmi per capire se c’è comunque il tanto per fare ricorso”.


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