“Qui a Milano c’è caldo, mi immagino lì in Sardegna”. Parla del tempo come se quasi volesse ulteriormente nascondere l’emozione e la gioia del trionfo a The Voice Senior, Diana Puddu, casalinga 60enne di Quartu dalla voce straordinaria, ammaliante, affascinante, trascinante. Mattia Bazar e Anna Oxa ringraziano sentitamente per le interpretazioni delle loro canzoni da parte della Puddu, un nome arcinoto nei locali di tutta la Sardegna: “Insieme a mio marito abbiamo fatto tante serate musicali, siamo una coppia affiatata e non mi pesa essere casalinga”. Con la sua voce melodiosa è cresciuto anche il figlio, Corrado Pusceddu, tra i primi tifosi della mamma, sempre in prima fila durante tutte le puntate, insieme a papà Paride. “Devo ancora realizzare di avere vinto. Ora so che dovrò fare un singolo, comporre un inedito, è questo il premio del talent. Ma non mi monterò la testa”. Potrebbe insegnare i primi rudimenti del canto? “No no, al massimo qualcuno potrebbe dare lezioni per farmi migliorare”, dice, ridendo, la casalinga superstar della musica. “Sono molto felice e ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto, in primis i miei concittadini di Quartu. Cercherò di organizzare un evento aperto a tutti, con tante canzoni, per ringraziarli”, prosegue, mentre ammira per l’ennesima volta la coppa vinta, a forma di V, marchio di fabbrica del programma condotto magistralmente su Rai 1 da Antonella Clerici.
“Mia cugina ha dimostrato che noi donne siamo grandi e sappiamo farci valere, ha realizzato un suo grande sogno e non vedo l’ora di abbracciarla”, afferma Romina Angius, quartese doc e consigliera comunale. E arriva anche il tributo del cantante-politico Tonio Pani: “Diana ha vinto tre volte. Ha vinto come cantante, la sua padronanza vocale è straordinaria. Ha vinto manifestando l’orgoglio di essere sarda e quartese nello specifico. Ha vinto soprattutto nella fierezza di essere casalinga, mostrandosi nelle sue vesti di donna che accudisce la casa (spraxendi arroba) e la sua bellissima famiglia. È l’icona di una categoria, quella delle casalinghe, che talvolta è poco apprezzata da chi preferisce sventolare curricula da posto fisso, ma che merita tutto il rispetto del mondo. Fare la casalinga per talune è una scelta di vita, fatta di sacrifici ma anche di tante soddisfazioni e Diana ne è il più classico degli esempi. Grazie Diana Puddu, sei stata fenomenale”.










