Curava i tumori con gli ultrasuoni: il procuratore generale di Cagliari Luigi Patronaggio ha chiesto in appello la condanna a 18 anni di reclusione per Alba Veronica Puddu, la dottoressa 53enne di Tertenia, in Ogliastra, condannata all’ergastolo in primo grado per omicidio volontario aggravato, circonvenzione di incapace e truffa, richiesta che tiene conto della perizia psichiatrica a suo carico. La relazione dell’esperto ha valutato la professionista “parzialmente incapace di intendere e di volere”, ma anche “socialmente pericolosa e non in grado di esercitare la professione medica”.
Il procuratore generale ha anche riconosciuto le attenuanti generiche, il dolo eventuale e non il dolo diretto: significa che non ha agito perché voleva la morte dei pazienti, però ne ha accettato il rischio. Si torna in aula il 15 novembre per la conclusione delle arringhe delle parti civili e per le discussioni della difesa. Puddu, il 19 gennaio 2023, era stata condannata al carcere a vita con isolamento diurno, anche se l’accusa aveva chiesto 24 anni di reclusione.









