“Se tu devi garantire uno spazio e permettere la programmazione degli eventi non è che puoi tirare su l’Arena a luglio”, così Francesca Ghirra, Progressisti, attacca la giunta Truzzu. La notizia del trasferimento del concerto di Edoardo Bennato dall’Arena Nazzari al Teatro Massimo ha scatenato al polemica. Da uno spazio all’aperto si passa a uno al chiuso in pieno luglio. Anche se al Comune non tutti hanno perso la speranza di assistere all’evento accanto al parco della Musica.
“Noi già da mesi stiamo sottolineando l’impossibilità di fare spettacoli a Cagliari”, accusa la Ghirra, l’assessore ci ha risposto che col bando “Cagliari dal vivo” avrebbero sanato, ma quello riguarda palchi e piccoli spazi. Mentre il problema era attrarre grandi eventi che invece a Cagliari quest’estate non ci sono.
Nelle fasi di discussione sul bilancio”, aggiunge, “il dirigente ci aveva assicurato che stavano lavorando per l’Arena Nazzari e avevano chiesto alla giunta 120 mila euro e che non gli avevano dati. Così avevamo presentato noi un emendamento, ma l’assessore aveva chiesto di ritirarlo ritirato perché stavano provvedendo loro, ma nel maxi emendamento della maggioranza c’erano i soldi per l’Arena Nazzari, quindi significa che non ci avevano pensato prima: una cosa scandalosa. Cioè: sei in super ritardo, trovi una soluzione in extremis ma non va in porto? Sono vergognosi le graduatorie sono state pubblicate ieri. Sono in ritardo su tutto, non gliene importa nulla di dare risposte alla città”.
“Il concerto si terrà all’Arena Nazzari”, spiega Enrica Anedda, Fi, presidentessa della commissione Cultura, “era tutto legato al bilancio. Le risorse erano nel maxi emendamento del bilancio e finché questo non veniva approvato non c’erano certezze. Ma ieri il bilancio è stato approvato e quindi il concerto tornerà lì: è in arrivo anche un comunicato stampa dell’amministrazione. Nel maxi emendamento approvato ieri ci sono i soldi per piazza Nazzari, ma anche per altri spazi verdi. I concerti potrebbero svolgersi anche nel parco di San Michele. Dispiace essere arrivati a ridosso degli eventi, ma siamo in ritardo per colpa dell’ostruzionismo da parte dell’opposizione e senza i soldi stanziati non ci potevano essere certezze”.










