Per chi della parità di genere, dell’equa rappresentanza e del diritto delle donne a sedere sempre in primissima fila ricoprendo ruoli di potere e di prestigio è grave aver scelto solo una donna su 12. Nella questione che ha spaccato la maggioranza, creando una prima e seria frattura fra Alessandra Todde dei 5 stelle e il Pd che ha subìto la sua candidatura per gli accordi fra le segreterie romane, spunta anche la questione di genere: c’è solo una donna fra i dodici commissari nominati ieri dalla giunta regionale disertata dal Pd.
La questione è nota: la Todde ha voluto tirare dritto e scegliere da sola e tutti in quota 5 stelle i commissari delle Asl, il Pd le ha chiesto di fermarsi a ragionare e condividere, lei non l’ha fatto e il Pd non ha partecipato alla giunta domenicale, salvo poi affrettarsi a garantire che non ci sarà ostruzionismo nel processo di riforma che la Todde ha totalmente avocato a sé e ai pentastellati di grillina memoria.
Insomma, la Todde è convinta che solo i 5 stelle possano cambiare il sistema e invertire la tendenza nella sanità, sfilandola dalle mani di chi l’ha sempre gestita con risultati discutibili.
Dopo il Pd anche i Progressisti e i partiti più piccoli escono allo scoperto: chiedono condivisione, esprimono preoccupazione per quanto successo, auspicano riflessione.
La Todde però tira dritto: gli strappi sono altri, dice. Con buona pace di un partito che ha preso il doppio dei voti del suo e di chi, da una presidente donna che del ruolo delle donne ne fa una battaglia, si aspettava di più.
Asl 2 Gallura Ottaviano Contu
Asl 3 Nuoro Angelo Zuccarelli
Asl 4 Ogliastra Diego Cabitza
Asl 5 Oristano Federico Argiolas
Asl 6 Medio Campidano Maria Francesca Ibba
Asl 7 Sulcis Andrea Marras
Asl 8 Cagliari Aldo Atzori
Asl 8 Cagliari Arnas Brotzu
Asl 8 Cagliari Maurizio Marcias
Aou Cagliari Vincenzo Serra
Aou Sassari Mario Carmine Antonio Palermo
Areus Angelo Serusi