Aveva solo quarantacinque anni Gustavo Mahmed, ex calciatore nato in Argentina ma che, in Sardegna, era riuscito a conquistare le più grandi soddisfazioni dal punto di vista sportivo. Attaccante e allenatore, ha militato in tante squadre isolane. Da due anni stava lottando contro un brutto male che purtroppo, qualche ora fa, ha avuto la meglio. Lascia moglie e due figli. Choc nel mondo calcistico dilettantistico isolano, molto toccante il comunicato della Figc Lnd Sardegna: “Un lutto nel mondo del calcio e una storia che vogliamo raccontare. Non ce l’ha fatta Gustavo Mhamed, 45enne, ex calciatore argentino. La Sardegna per lui è stata una terra d’adozione, un legame speciale con l’isola visto che Gustavo è stato l’apripista dei calciatori argentini poi approdati in terra sarda, vestendo la gloriosa maglia della Gialeto, in cui approdò nel 2000, contribuendo alla vittoria del Campionato di promozione nel 2003/2004, conquistando il titolo di capocannoniere e giocando anche nel Budoni, nel San Vito, nel Selargius e nell’Asseminese. In Argentina aveva giocato nelle giovanili del Velez Sarsfield e dell’Huracan con cui debuttò nella serie A e poi divenne allenatore di Quilmes e Club Atlético Colón. Una carriera importante, una vita dedicata allo sport, interrotta, purtroppo, da un brutto male diagnosticato due anni fa”.
“La sua scomparsa tocca le corde di tutte le persone che lo hanno conosciuto e del calcio sardo, da sempre un mondo accogliente e inclusivo anche per chi arriva da fuori dall’Isola”, ha commentato il presidente del Cr Sardegna. Cordoglio è stato espresso dallo stesso presidente Cadoni, insieme al direttivo del comitato Regionale, i dipendenti del Comitato e le società tutte: “Tutti sono vicini al dolore della famiglia e di amici e conoscenti in questo triste momento”.













