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Modella cagliaritana, 27enne, Chiara Fanti (nella foto di Gigi Atzori) è stata eletta recentemente Miss Beautiful 2014, un concorso organizzato da Arianna Sirigu per Arilea moda e spettacolo ad Iglesias, che le ha dato tra l’altro un’ottima visibilità. «Abbiamo partecipato in tante – ha detto Chiara – ma alla fine il mio portamento, che ho perfezionato negli anni, mi ha consentito di avere la meglio su tutte». Fin da bambina l’andito di casa sua era diventato la sua passerella: si divertiva infatti ad indossare gli abiti della mamma, per provare quell’ebrezza delle sfilate, che in tv guardava e sognava. Nel ricordare quei momenti, dice: «Ero molto vanitosa, mi mettevo spesso in posa per farmi scattare delle foto e già da allora sognavo la moda e le passerelle». La sua prima esperienza nel mondo della moda fu quando posò per l’auto “Bmw X6” per una rivista “Formula Motori”, che le diede una buona visibilità. E fu proprio da quel momento che iniziò tante altre belle esperienze, in primis il concorso di Miss Italia, nel corso del quale provò test indimenticabili: arrivò infatti alle prefinali nazionali di Salsomaggiore nel 2009, con la fascia di “Miss Rocchetta bellezza”. Per Chiara fu una soddisfazione unica, e confessa: «Malgrado fisicamente sono ben proporzionata (taglia 38-40), la mia altezza (1,65) non mi era stata d’aiuto. Infatti, nei concorsi di Miss Italia è ritenuta una caratteristica fondamentale». Dopo quell’esperienza iniziò nell’ambito fotografico a mettersi sempre più in gioco, partecipando ai casting e ottenendo un bellissimo traguardo con la partenza per Milano sul set di “Tim 6 tu” in cui veniva realizzato un set fotografico che, tra l’altro, andò su tutte le vetrine Tim di Cagliari. Attualmente dedica il suo tempo a sfilate per stilisti, servizi fotografici e studio in primis, con tanti progetti per il futuro. Il suo sogno nel cassetto è diventare un giorno un attrice: infatti, sta studiando per raggiungere quest’obiettivo. La sua adolescenza è stata segnata dalla prematura perdita del padre, stroncato da un male inguaribile all’età di 36 anni, quando Chiara aveva appena 13 anni. Malgrado la sua sofferenza e i tanti problemi che ne conseguirono, reagì e trovò la forza di lottare e di non arrendersi mai. Confessa di avere tanta passione per gli animali, in primis i cani, che fanno parte della sua vita: in passato ha lavorato presso un canile, dove ha avuto la possibilità di stare a contatto con gli animali, fra cui tanti cani randagi, ospitati all’interno della struttura. Aveva quindi adottato “Lupo”, uno dei tanti cani vecchietti, che viveva nel canile da 13 anni ed è morto alcuni mesi fa. Ora, sempre dal canile ha adottato un altro randagio che ama tantissimo. Chiara conclude dicendo: «Non comprerei mai un cane, in quanto non lo considero un oggetto; se una persona vuole veramente bene un animale lo deve andare a prendere al canile. E, soprattutto, non lo si deve abbandonare mai». ROBY COLLU