“Oggi, 25 novembre, occupiamo nuovamente la mensa di Via Trentino”, recita il comunicato degli studenti universitari, “dopo aver interrotto il servizio nel turno pranzo. Rifiutiamo ogni confronto privato tra una delegazione e i vertici dell’ente. Riteniamo che il diritto allo studio non possa essere oggetto di trattative celate ai diretti interessati.
Centinaia di studenti e studentesse sono risultati idonei non beneficiari di borse di studio e di alloggi; alloggi nei quali la connessione internet è risibile e non permette la didattica. È un disagio già segnalato prontamente (e da tempo) attraverso i canali preposti, senza alcun esito. A ciò si aggiunge la questione già evidenziata nei mesi primaverili: chi fu sfrattato dalle case dello studente ancora attende il dovuto indennizzo”.









