Continua a far discutere il caso del chirurgo Massimiliano Tuveri, licenziato nei giorni scorsi dall’Arnas Brotzu per “inadempimento”. Diversa la versione del medico, che si è trovato in una condizione tale da non poter svolgere il suo compito. Da subito, colleghi e pazienti si sono mobilitati- sui social e non solo- a favore di Tuveri.
Proprio per questo, Martedì 6 maggio alle 10, davanti all’ospedale Oncologico Businco ci sarà una manifestazione organizzata dal comitato “Giù le mani dall’Ogliastra” per chiedere il reintegro immediato del luminare.
“#giùlemanidallogliastra esprime il suo totale sostegno al sit-in del 6 maggio per chiedere con forza il reintegro del Dott. Massimiliano Tuveri, professionista stimato e punto di riferimento insostituibile per tantissimi pazienti oncologici”, si legge in un post social che pubblicizza l’evento. “Quello che è accaduto è inaccettabile: un medico che ha dedicato la sua vita alla cura delle persone non può essere allontanato in questo modo, senza trasparenza né rispetto per chi ogni giorno combatte una battaglia durissima contro la malattia.
Non possiamo restare in silenzio. La salute pubblica, la dignità dei pazienti e la giustizia verso i professionisti seri come il Dott. Tuveri ci riguardano tutti.” Nei giorni giorni scorsi, la figlia di una paziente, Susan Fanti, ha anche lanciato una raccolta firme su change.ora che in poche ore ha già superato ampiamente le 10 mila firme.










