Una capra legata e un messaggio: “Indovina il peso e la vinci”, scritto su un cartello dove, in alto, viene riportato il nome del comitato organizzatore di una delle principali feste di Jerzu, quella di Sant’Antonio, che è terminato ieri dopo quattro giorni di messe, processioni e balli in piazza. Qualcuno ha scattato le foto dell’animale messo in palio e il relativo annuncio, pubblicandole sui social. Risultato? Guerra totale tra animalisti e cittadini comuni che giudicano sbagliato quanto organizzato e difensori della “gara” organizzata nel paesino del Nuorese. E c’è chi arriva a giurare che non sia una battagliata tra vegani e non vegani: “Non è proprio legalissimo, anche se tristemente ancora diffuso, usare animali come premio o regalo per giochi, feste e sagre, lotterie, sottoscrizioni o altre attività. Tutto questo ha fatto iniziare una catena di condivisioni su Facebook di questo avvenimento. Capra legata gambe e corna, in palio per essere vinta (e sicuramente macellata) dai concittadini. Umiliata e alla mercè di ignoranti che stanno scommettendo su di lei”, così una delle tante persone che protestano, Barbara Deriu, con un’email spedita alla nostra redazione. “Si vergogni chi ha permesso tutto questo”.
Tra i posto condivisi spuntano anche difensori dell’iniziativa, perà: “La capra stava bene, aveva da mangiare e da bere, era all’ombra e aveva la paglia dove coricarsi, la fune era corta onde evitare che saltasse la transenna e rischiasse di strozzarsi, e in più non era legata per le zampe ma solo per le corna”. E l’ennesima polemica-dibattito via social è servito.












