Luci, suoni, poesia in una suggestiva atmosfera serale che coinvolge vari artisti e l’attiva partecipazione dei più piccoli in un laboratorio a cielo aperto dove i sentimenti saranno il tema centrale dell’evento. E quale momento poteva essere, forse, rappresentato al meglio se non quello che ha segnato per sempre Capoterra? Il dramma della furia dell’acqua che spazza via in pochi attimi la vita e il lavoro di tanti, giorni impossibili da dimenticare e impressi ancora nella mente di tutti. “Serata emozionante, ricca di sguardi, sorrisi, abbracci, voci festose, mani “sporche” di colori” ha espresso il sindaco Beniamino Garau due giorni fa per l’inaugurazione.
“Sentimenti puri rappresentati dai lavoro dei nostri piccoli artisti. Il racconto de S’Accabbadora, con una interpretazione toccante.
La bellezza di una modella in passerella. La tela ricevuta in regalo che rappresenta il dramma dell’alluvione vissuta dai nostri concittadini”.
L’evento si trasforma anche in una buona occasione per visitare la prestigiosa sede, diventata ormai il centro e il fulcro della cultura della cittadina. “Casa Melis Vestita d’Arte: I Sentimenti tra Tradizione e Innovazione”. La mostra sarà visitabile sino al 9 agosto. L’idea di valorizzare ancor più la storica residenza capoterrese è stata ideata a partire dall’anno scorso dal sindaco Beniamino Garau e da Luca Piano. Per questa seconda edizione, il tema dei sentimenti è stato proposto dalla consigliera e presidente alle Politiche Sociali Silvia Cabras con la collaborazione dell’assessorato Sport e Spettacolo, Giovanni Montis, assessorato Cultura, Donatella Dessi, assessorato Politiche Sociali, Katiuscia Garone, 6^ commissione Politiche Sociali, Silvia Cabras e del funzionario alla cultura e referente per la sede istituzionale e di rappresentanza Casa Melis Luca Piano.












