Non solo pasti avanzati e gettati in terra dentro le buste di plastiche affianco al letto di fortuna dei clochard, anche il vestiario da raccogliere non versa proprio in ottime condizioni: dopo il caso segnalato ieri, dei croissant mal recapitati https://www.castedduonline.it/scandalo-a-cagliari-croissant-invenduti-gettati-dentro-una-busta-per-limmondizia-abbandonata-in-uno-dei-rifugi-dei-senzatetto/?fbclid=IwY2xjawGhNsZleHRuA2FlbQIxMQABHYcHoIg8Cqt2GL9YN_V5svCoHZDLqLAw_R9hSz9gUGLBE0OoDMEuM3atGw_aem_9m9JFflaWtPzgxs293xExw oggi è il turno del vestiario da donare a chi attraversa un momento di difficoltà. Esistono i contenitori per la raccolta, spesso strapieni di bustoni, e chi non vuole tornare a casa con la merce da donare la abbandona alla mercè di tutti e tutto. Sporcizia, cani e gatti, topi: tutti possono rovistare e compromettere i capi che possono essere utilizzati. Accanto al contenitore si intravede anche un seggiolone, un seggiolino per auto: oggetti costosi che non possono essere comperati da tutti ma che, abbandonati così, di certo non possono però essere particolarmente utili. Il gesto è lodevole, quello di donare, ma effettuato in questo modo lascia l’amaro in bocca. Esistono anche le associazioni che si occupano di raccogliere i prodotti, abbandonarli in strada richiama più l’idea di volersi sbarazzare di ciò che non serve più. Immancabili i commenti parte dei cittadini che condannano l’accaduto: “Che tristezza, si riesce a trasformare in peggio ogni buona cosa”.












