È pieno caos in Regione sui direttori generali degli assessorati. La giudice del Lavoro di Cagliari, Daniela Coinu, ha bocciato le modalità di nomina di queste figure, adottate con una delibera di giunta del luglio 2021. Non tutte, ma quelle – comunque numerose e importanti per il ruolo – adottate sulla base della delibera che aveva cambiato le regole d’ingaggio dei vertici amministrativi degli assessorati. Secondo la giudice si è trattato di “comportamento antisindacale”: questo il verdetto della giudice Daniela Coinu,che il 5 dicembre ha emesso il decreto sul ricorso presentato da due sindacati dei dirigenti regionali, lo Sdirs (Sindacato dirigenti e direttivi Regione Sardegna) e il Direr (Federazione nazionale quadri direttivi dirigenti delle Regioni aderenti alla Confedir), dando così ragione a chi aveva contestato criteri e nomine.
Prima della delibera di luglio 2021, i direttori generali di ogni assessorato venivano reclutati a seguito di una manifestazione di interesse per ogni singolo settore. Passaggio chiave era l’informazione preventiva dei sindacati, che dovevano essere a conoscenza della procedura. Con la delibera la giunta ha deciso di costituire un elenco, unico, di aspiranti direttori generali, che dovevano presentare un’autocandidatura. Nessun passaggio era previsto con i sindacati, che hanno presentato e vinto il ricorso. Secondo il tribunale infatti, l’obbligo di comunicazione non è una pura formalità, ma un vincolo insuperabile.
Adesso si apre un problema gigantesco: sul destino degli atti firmati dai direttori generali considerati illegittimi e su quale dovrà essere il comportamento dei loro successori.
Ecco quali sono i direttori generali che saltano doipo la decisione del giudice: i dg della Sanità, Francesca Piras, delle Politiche sociali, Giovanni Deiana, dell’Ambiente Delfina Spiga, degli Enti locali, Antonio Giovanni Zanda, del Turismo, Angela Porcu e del Centro regionale di programmazione, Massimo Temussi. Il caos aumenta se si considera che in base allo spoil system altri direttori generali dovranno essere sostituiti dopo il rimpasto e tutto mentre ora delle nuove nomine deve occuparsi il segretario generale della Regione, figura vacante dopo la scadenza di Francesco Scano.









