Cagliari, via alla palestra di arrampicata a Castello: “sfide” a mani nude sulle mura storiche

Taglio del nastro per “S’Avanzada”, free climbing con 15 percorsi con corda e 40 con blocchi per arrivare a quattordici metri d’altezza sul costone dei Giardini Pubblici: “Palestra a cielo aperto, speriamo richiami anche molti turisti”. GUARDATE il VIDEO


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Taglio del nastro per “S’Avanzada”, il progetto portato avanti da due giovani cagliaritani, il 31enne Daniele Castello e il 32enne Roberto Desogus, che qualche anno fa hanno immaginato, e tradotto poi in realtà grazie a una maxi raccolta fondi, la possibilità di scalare il costone dei Giardini Pubblici di Cagliari a mani nude. Sono quindici i percorsi con la corda e quaranta quelli con i blocchi per arrivare sino a quattordici metri d’altezza. Una palestra a cielo aperto per fare arrampicata, è il primo caso nel capoluogo sardo. Le iscrizioni sono attive già da oggi, bisognerà pagare una quota d’iscrizione annuale. Presenti, all’inaugurazione, anche i piani alti del Comune di Cagliari: “È un  progetto cominciato qualche anno fa, prevede l’utilizzo dei costoni rocciosi dei Giardini Pubblici per creare un sistema di arrampicata. È la dimostrazione che con idee e una spesa non importante si possono fare cose importati per la città e i cittadini. Ci sono tanti giovani che possono provare, ma anche meno giovani, l’esperienza dell’arrampicata. Un altro elemento importante è che sarà anche un’attrazione turistica: tanti appassionati in giro per il mondo scelgono anche di fare le proprie vacanze in funzione di questa attività sportiva”, dice il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. “Tante località sarde hanno già sviluppato questo turismo di nicchia che porte risorse sul territorio, è bello che anche Cagliari abbia uno spazio come questo”.

Presente anche l’assessore comunale alle Attività produttive Alessandro Sorgia: “Ringrazio l’abnegazione di questi due giovani, sin dal primo giorno ci siamo trovati in sintonia. Non ci ha fermato nemmeno il lockdown, abbiamo diversi progetti: è chiaro che possiamo far diventare Cagliari una vetrina internazionale con questo sport. Vorrei che diventasse punto fisso per l’incontro di tanti disabili, gli scopi terapeutici sono importanti”. La sua collega dei Lavori Pubblici, Gabriella Deidda, aggiunge che “già dal primo sopralluogo ho creduto in questo progetto, abbiamo sostenuto le idee di questi due ragazzi”. Il presidente della commissione, Marcello Polastri, nota che “queste parete storiche rivivranno di luce grazie alle attività di arrampicata, sarà un modo anche per valorizzare altre risorse celate al di dietro di quest’area”.


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