Rischia due anni di carcere Pierfrancesco Pili, noto a quasi tutti come Checco (salito alla ribalta sia per video pubblicati sui social, spesso, più che censurabili, che per vari reati) per avere palpeggiato una donna all’interno del mercato civico di Is Mirrionis. C’è una denuncia, fatta dalla presunta vittima, molto dettagliata, fatta ai carabinieri di Stampace. I fatti risalgono al 2018: Pili avrebbe palpeggiato il fondoschiena della donna mentre lei, inchinata, stava eseguendo le pulizie nel mercato civico di Is Mirrionis. Come prove, la donna, all’epoca cinquantasettenne, avrebbe portato alcuni messaggi spediti da un assiduo frequentatore del mercato: “Ciao guasto, ti devo dire una cosa, lei è inquieta con Checco perchè scherzando le ha toccato il sedere”. Un caso isolato, quindi, ma quanto basta per avere portato alla sbarra Checco Pili, al momento della presunta violenza lavoratore dipendente di un box di pesce. Ieri, round in tribunale, davanti ai giudici della prima sezione penale di Cagliari (presidente Sanna, a latere Antonella Useli Bacchitta e Gianluigi Dettori). La donna ha confermato la sua ricostruzione dei fatti già spiegata e firmata nella denuncia di cinque anni fa.
“Si è trattato di uno scherzo e non di un atto a scopo di libidine”, afferma l’avvocato difensore di Checco Pili, Stefano Piras: “Si è trattato di una pacca, non di palpeggiamento, questa è la nostra difesa. Il mio assistito è pregiudicato” per altri tipi di reati “e rischia due anni”. Il pm aveva chiesto diciotto mesi. A novembre la verità processuale, con il pronunciamento della sentenza.












