I controlli per chi arriva in Sardegna? Sono attivi anche nei porti, quello di Cagliari ovviamente non fa eccezione. Oggi i primi arrivi, chi sbarca ed è sprovvisto di test di negatività o certificato vaccinale può sottoporsi al tampone antigenico rapido, a costo zero. In alternativa, se lo può pagare di tasca propria entro le 48 ore successive o mettersi in quarantena per dieci giorni. Luigi Cadeddu, medico del 118 e referente per le funzioni Usca e numero verde regionale, spiega tutto l’iter: “Quella del tampone antigenico rapido è un’offerta del sistema sanitario regionale. Abbiamo l’obbligo di far ripartire in sicurezza la Sardegna e tenerla zona bianca. Se il test rapido è positivo si fa il molecolare”. E, in caso di positività confermata, il contagiato dal Covid sarà “ospitato a spese della Sardegna nei Covid hotel. Essendo probabilmente asintomatico dovrà restare dieci giorni prima del nuovo tampone. E, se sarà negativo, dopo altri quattro giorni sarà finalmente liberato”. L’Ats ha già fatto il nuovo bando per cercare alberghi disponibili ad ospitare positivi, la paga è di 66 euro al giorno. Tra quelli in pista c’è anche l’hotel Panorama di viale Diaz a Cagliari.
E per chi sbarca ma non vuole fare il test e promette di rimediare entro 48 ore? Come fare per controllarlo? “Prima di tutto viene tracciato”, assicura Cadeddu, “e deve dimostrare che fa il test, sennò incorre in un reato. La nostra macchina sanitaria è già in moto e abbiamo pianificato tutto, potremo essere una sperimentazione per tutta l’Italia e per il mondo, siamo la prima grande isola a creare una frontiera sanitaria. L’Ats ha riaperto il bando per l’accreditamento dei Covid hotel, faccio un appello ai proprietari degli alberghi: partecipate al bando”.












