Un taglio concreto alla TARI e un riconoscimento istituzionale del ruolo strategico di Cagliari: sono questi i due traguardi che l’assessora Luisa Giua Marassi, definisce “storici” per il capoluogo sardo.
“Un risultato storico per Cagliari, anzi 2. Il primo, esser riusciti ad abbassare la TARI a tutte le famiglie cagliaritane, e non di poco. La diminuzione (che arriverà fino a quasi 80 euro per le famiglie più numerose) sarà graduata in base ai componenti del nucleo familiare e ai metri quadri dell’abitazione. Complessivamente si parla di una riduzione di circa il 10% di media. Contrariamente a quanto sostiene l’opposizione, è una riduzione molto consistente, che sarà ben percepita nella cartella TARI”. Secondo Giua Marassi, la rilevanza dell’obiettivo raggiunto è amplificata dal contesto amministrativo: “Questo risultato è storico se si considera che siamo riusciti ad abbassare la TARI pur non potendo modificare il Piano Economico finanziario (già approvato per il quadriennio 2022-2025) e se si considera che la TARI 2025 è esattamente equivalente al costo che ha avuto il servizio nel 2023 (quando noi nemmeno c’eravamo)”. Il secondo risultato storico è quello di esser riusciti, grazie all’ottima sinergia con il governo regionale, a far riconoscere a Cagliari quel ruolo speciale e unico che nessun altra città dell’isola riveste e ottenere il giusto contributo per i servizi che la nostra città rende nei confronti di tutti i cittadine e le cittadine sarde. A Cagliari infatti ogni giorno arrivano persone da tutta l’isola (come minimo il doppio della popolazione residente); persone che arrivano per lavorare, per studiare e per curarsi, dato che il capoluogo è sede di tutti gli enti pubblici anche regionali, è sede di università, è sede dei più grandi ospedali, oltre ad essere la principale porta d’accesso all’isola, grazie al porto e all’aeroporto. Tutte queste persone producono rifiuti che il nostro servizio deve raccogliere e smaltire, per non parlare del servizio di spazzamento e pulizia. Dunque nessun privilegio per Cagliari, ma il giusto contributo a una funzione pubblica essenziale che solo il capoluogo svolge. Semmai la capacità anche politica di studiare i problemi, di attivare sinergie con gli organi regionali e di trovare le soluzioni condivise. Dispiace che l’opposizione non esulti insieme a noi e ai cittadini e alle cittadine, considerando peraltro che tutte le risorse economiche che utilizzano gli enti pubblici per erogare servizi ai cittadini sono risorse che provengono dalla fiscalità generale”, conclude.








