Rivoluzione a Monreale. Le torri abbandonate da 40 anno saranno portate a termine e potranno ospitare abitazioni. E nella zona, dove spariranno la aree degradate e abbandonate, sono in arrivo anche servizi sanitari e una caserma delle forze dell’ordine. Decisiva la vittoria al Tar dell’amministrazione comunale che ha sbloccato un piano fermo da oltre 40 anni, recuperando la disponibilità dei terreni della zona di “Fagundu”, tra via San Tommaso d’Aquino, via Anassagora e via Platone. Ora i mini grattacieli potranno ospitare anche abitazioni ed è in arrivo un grande parco.
Il piano di lottizzazione “Monreale” viene approvato nel maggio 1974, i lottizzanti si impegnavano a cedere al Comune terreni e fabbricati e opere di urbanizzazione secondaria e primaria a realizzare le strade interne alla lottizzazione, ad allargare le strade comunali “Is Porrus” e “Su Planu” e a sistemare e manutenere per dieci anni gli spazi adibiti a verde pubblico attrezzato, le reti idriche e fognarie, l’impianto di illuminazione pubblica e la rete di distribuzione dell’energia elettrica e del gas.
Ma mentre le opere a destinazione privata previste dalla lottizzazione venivano realizzate, i beni in questione, anziché essere trasferiti al Comune di Cagliari come previsto, son rimaste nella disponibilità dei lottizzanti, senza che venissero realizzate le opere di urbanizzazione secondaria.
Il Comune di Cagliari fa ricorso al Tar nel 2019 contro Sarit S.r.l., Symposium Handelsges M.B.H., Sa.Ri.Med. S.r.l., Symposium Porte e Finestre S.r.l. e un Centro Medico Dentistico chiedendo che venisse accertato l’obbligo di cessione e conseguentemente chiedeva la pronuncia di una sentenza per ottenere il trasferimento in proprio favore, gratis o al prezzo ricognitorio di euro 0,05 centesimi, della proprietà delle aree della zona.
Quest’anno i giudici hanno dato ragione al Comune: le aree destinate alla viabilità stradale e ai parcheggi esterni risultano realizzate e disponibili, ma non trasferite al Comune, le zone destinate a verde pubblico risultano identificate e parzialmente urbanizzate, ma non sono nella disponibilità del Comune e sono in gran parte detenute da terzi, privi del titolo di proprietà o possesso. E anche l’area destinata a parcheggi interrati non è nella disponibilità di palazzo Bacaredda e le opere di urbanizzazione secondaria (scuola materna, asilo nido e centro civico) non possono essere cedute all’amministrazione perché non sono state mai realizzate.
La sentenza ha dichiarato improcedibile le domande proposte contro Sa.Ri.Med S.r.l. e Symposium Porte e Finestre s.r.l., perché i parcheggi interrati al secondo livello sottosuolo del Lotto 8 non possono più essere realizzati a causa della nuova normativa tecnica antincendio, ma dispone il trasferimento gratuito al Comune di Cagliari delle aree. A distanza di quasi cinquanta anni dalla realizzazione della parte esistente, gli obiettivi prioritari da conseguire sono: il completamento degli interventi privati, eliminando lo stato di abbandono e degrado esistente, l’acquisizione definitiva di tutte le superfici destinate a standard, oltre a quelle già acquisite con la sentenza, previste dal piano attuativo e la realizzazione dei servizi pubblici nelle aree a disposizione dell’amministrazione (scuola materna, asilo nido e centro civico).
Attualmente nella zona mancano i parcheggi interrati, le strade non sono mia state collaudate. Mancano porzioni importanti di verde pubblico e sono stati solo avviati i lavori della scuola materna e del centro civico (quest’ultimo presenta un rustico su due livelli abbandonato da 40 anni). Abbandonati da 40 anni anche due fabbricati con il vecchio scheletro in acciaio e cemento. Ed è da riqualificare anche il volume polifunzionale che ospita un centro medico, un supermercato e altre attività commerciali e direzionali
Sarà verificata la possibilità di cambio di destinazione d’uso da direzionale a residenziale, con le conseguenti modifiche di altezza e di standard, delle tre torri del lotto numero 3 ancora da completare.
Verrà anche verificato il fabbisogno di edifici scolastico, del più ampio bacino urbanistico e della Municipalità di Pirri, per decidere quali usi e trasformazioni possono essere auspicate per le aree destinate a servizi di quartiere. L’ipotesi è quella di costruire a Monreale il centro multifunzionale della Municipalità di Pirri, dove localizzare servizi socio-assistenziali e sanitari e un presidio delle forze dell’ordine per rispondere a una richiesta ripetutamente avanzata negli anni scorsi proprio per questa zona. In arrivo anche nuovi parcheggi accanto al supermercato e alla zona verde di via Socrate.
“Guardia medica, caserma dei carabinieri e uffici per la polizia Municipale, tutto arricchito da uno spazio verde e accogliente”, ha dichiarato Enrica Fois, consigliera dei Riformatori della Municipalità di Pirri, “offrire servizi significa riabitare i quartieri, andando a fronteggiare degrado e spopolamento delle zone cittadine”.










