Vanno avanti in modo serrato le indagini degli agenti della polizia Locale sull’incidente avvenuto ieri sera in via Puglia a Cagliari. Suor Giuseppina Derudas è stata travolta sulle strisce pedonali dalla Mazda guidata da un uomo di 43 anni, Paolo Cannas. Accanto a lui, stando a quanto trapelato nelle ultime ore, c’era anche un’altra persona. Il guidatore, subito dopo l’impatto, si è fermato per prestare i primi soccorsi alla 78enne, purtroppo morta poco dopo l’arrivo al Brotzu. Sempre al Brotzu sono stati effettuati gli esami di routine per verificare l’eventuale presenza di alcol o droga nel corpo del guidatore. Dalla caserma di via Crespellani hanno spedito tutti i dati sinora disponibili al pm Nicola Giua Marassi, che si sta occupando del caso per conto della procura. Al momento, però, non ci sono referti: l’accusa di omicidio stradale per il 43enne è data per scontata, visto che lo prevede la prassi. Un atto dovuto, utile a portare avanti le indagini e accertare le responsabilità. Sin dai primi momenti è emerso che suor Giuseppina sia stata investita proprio sulle strisce.
Una mano d’aiuto, per gli agenti, arriverà sicuramente dalla telecamera piazzata sulla rotonda di via dei Castellani: i filmati sono già stati richiesti e saranno visionati non prima di domani. Sono molti i punti da stabilire: la velocità della Mazda, sotto sequestro, per esempio. E se, eventualmente, Paolo Cannas abbia tentato una frenata prima dell’impatto. Tutti punti che devono ancora essere chiariti. A poco più di 24 ore dal tragico incidente, intanto, non è stato ancora fissato il giorno del funerale di suor Giuseppina.












