Da Giorgino al Poetto, passando per Sant’Elia e Calamosca i ristoranti (lounge bar o tavola calda) sul mare a Cagliari ci sono. Anche se si contano sulle dita di una mano. E una città di mare ad alta vocazione turistica e ambiziosa come Cagliari dovrebbe averne molti di più.
Ma mangiare spaghetti sorseggiando un calice di vino a due passi dalle onde potrebbe in futuro essere molto più facile. Una nuova legge regionale annunciata dall’assessore regionale all’Urbanistica Quirico Sanna (e contestata dal Movimento 5 Stelle, come legge “scempia paesaggio”) potrebbe consentire ai baretti del Poetto di trasformarsi in ristoranti sul mare.
Ma sono in corso anche nuovi progetti. Su tutti c’è il Poetto. La zona dell’ippodromo è stata individuata (nella scorsa consiliatura) come idonea per la realizzare di attrezzature e servizi oggi non presenti sul lungomare, come servizi a turistico ricreativi, per lo sport e il tempo libero. E proprio sul lungomare tornerà il mercatino dei ricci, gemello di quello che oggi si trova a Su Siccu.
Novità anche sul fronte mare della via Roma, oggi già diventato bacino per la nautica da diporto. Nel piano regolatore portuale la vecchia Stazione Marittima diventerà un edificio di elevata qualità architettonica con servizi per la nautica, pronto soccorso, uffici, bar, hotel e ristorante. E’ già stata presentata una proposta di Project financing da 25 milioni di euro.
Un ristorante potrebbe poi sorgere nel futuro “Parco della Quarta Regia” nella zona della Scafa. Di rilievo anche il progetto per la realizzazione di un ittiturismo sulle sponde della laguna di Santa Gilla










