Di Jacopo Norfo
Cagliari riabbraccia Sa Pibinca: ve lo ricordate Dario Silva? Qualcuno lo definisce ” Il giocatore più imprevedibile della storia del calcio”. Ieri è tornato a sorpresa a Cagliari. Lui, che persino il quadrato e rigoroso Trapattoni non riusciva a infilare negli schemi, perchè caracollava sul campo ed era capace di sbagliare un gol da un metro oppure di inventare una rovesciata pazzesca con la palla che si infilava sotto l’incrocio dei pali. Sembrava rimbalzare in campo, Dario Silva, ma la sua oggi è una storia che commuove. La foto che vedete, diffusa ieri dal Cagliari calcio, è quella del sorriso sincero di un grande personaggio. Uruguaiano come Diego Lopez, con cui giocò tre anni in Nazionale. Uruguaiano come i tanti che Cellino avaeva scovato grazie al potente procuratore uruguaiano Paco Casal, quello che portò talenti immensi come Fonseca e Francescoli ma anche “pacchi” clamorosi come Marcelo Tejera, il biondo trequartista che i tifosi rossoblù ricordano da titolare solo nella partita innevata di quel 4 gennaio 1992 contro il Torino. Poi Mazzone lo rispedì in naftalina.
In tre anni Sa Pibinca totalizzò nel Cagliari 89 presenze con 20 gol, tutto sommato una media niente male. sapeva deludere quanto elettrizzare con una facilità disarmante, e quel talento gli valse quel soprannome tanto caro ai Lapola. Ma quella di Dario Silva è anche una storia tristemente unica perchè nel 2006 un gravissimo incidente lo portò in coma farmacologico e per salvarlo fu necessaria l’amputazione di una parte della gamba destra. Ma poi, grazie a una protesi impiantata perfettamente, non solo ha ripreso a fare una vita normale ma ha anche sognato di partecipare alle Paralimpiadi. Ieri, tornando a Cagliari, si è sentito coccolato e amato dai tifosi rossoblù come nessuno. Perchè Cagliari è una città che non dimentica neppure gli eroi travestiti da normalità.











