Un milione e 168mila euro di soldi pubblici come risarcimento per la rinuncia al parcheggio sotterraneo di via Roma: li ha stanziati il consiglio comunale di Cagliari con una variazione di bilancio. Ma il sindaco Massimo Zedda ha già annunciato il ricorso in Cassazione.
La vicenda affonda le radici in un progetto mai realizzato: il parcheggio interrato previsto sotto il fronte mare di via Roma, affidato al Consorzio nazionale cooperativa di produzione e lavoro “Ciro Menotti”. L’opera, destinata a ridisegnare il rapporto tra città e porto, venne poi abbandonata dall’amministrazione comunale, che decise di cambiare rotta e puntare sul nuovo viale firmato dall’architetto Stefano Boeri.
La rescissione unilaterale del contratto d’appalto, ritenuta dai giudici priva di giustificazione, ha aperto una lunga battaglia legale culminata nella sentenza della Corte d’appello di Cagliari, opposta a quella di primo grado che aveva invece dato ragione al comune: a luglio scorso i magistrati hanno condannato il comune a versare 582.734 euro, più interessi dal 2018, alle imprese che avevano vinto la gara. Oggi lo stanziamento con una delle variazioni di bilancio all’ordine del giorno del consiglio di palazzo Bacaredda.
La vicenda risale a oltre dieci anni fa, quando la giunta guidata anche allora da Massimo Zedda aveva scelto di archiviare il progetto del parcheggio, per puntare sulla nuova visione urbanistica firmata da Stefano Boeri, scatenando le critiche dell’opposizione che aveva subito dato l’allarme sul rischio di dover risarcire le imprese escluse.
L’associazione temporanea tra il Consorzio “Ciro Menotti” e la società World Trade srl aveva inizialmente proposto una transazione da 350mila euro, ma il comune l’aveva respinta. A quel punto, le imprese avevano avviato un’azione legale, chiedendo 10mila euro per ogni giorno di ritardo.