Le piste ciclabili nell’ultimo tratto di via Sonnino a Cagliari piacciono a Sandro Cosentino, ottico ed ex assessore comunale alla Viabilità: “La strada è larga e c’è spazio per tutti”. E, se la lotta all’inquinamento vede nella realizzazione di percorsi sostenibili uno dei punti forti, Cosentino è però netto nel ricordare che “ci sono comunque cose più importanti delle piste. Quando si ricorderanno di noi operatori, costretti a fare i salti mortali per andare avanti? È più importante pensare alla sopravvivenza delle aziende”, dice, “per esempio, perché hanno riqualificato solo il marciapiede funzionale alle piste ciclabili? Quello davanti ai nostri negozi è pieno di buche. Inoltre, nessuno sta facendo nulla per aiutare i senzatetto” che vivono sotto il palazzo del Comune, “c’è una situaizone igienico-sanitaria di emergenza”. Tornando alle piste ciclabili, Cosentino osserva che “questo tratto è meno pericoloso di quello che c’è più su, progettato dalla vecchia amministrazione comunale. Qui i ciclisti non possono prendere velocità”.
Già, i ciclisti. A Cagliari ci sono e stanno, pian piano, aumentando. La pista di via Sonnino consentirà loro di poter arrivare in viale Bonaria senza dover fare giri più lunghi:” Bene, ma voglio levarmi il gusto di contare quanti ciclisti passeranno qui. Vale per tutta la città, quanti sono quelli che le utilizzano?”.









