Di Jacopo Norfo
Un uomo di 84 anni, cardiopatico, nella sera di Capodanno accusa un malore e arriva al pronto soccorso del Brotzu, accompagnato dal genero: “Ci scusi, ma non c’è un solo posto letto disponibile”, la risposta dell’ospedale cagliaritano raccontata da Italo Marroccu che l’ha accompagnato. Ecco la sua testimonianza: “Mio suocero S.C . un uomo di 84 ANNI ,CARDIOPATICO con invalidità al 100% con accompagnamento già assegnatole , il giorno 31 sera ,verso le ore 19 è stato colpito da un malore in quanto presentava forti difficoltà respiratorie , i familiari chiamavano il 118 che provvedeva a mandare subito un ambulanza che lo trasportava verso l’ospedale disponibile come pronto soccorso in quel frangente che era il Brotzu e qui comincia l’odissea di quest’uomo che dopo essere stato sommariamente visitato ,veniva PARCHEGGIATO nell’OBI in attesa che si liberasse qualche posto letto in quanto nell’ospedale NON C’ERA UN POSTO LETTO DISPONIBILE , lascio a voi immaginare la situazione creatasi di quest’uomo con demenza senile avanzata lasciato solo in quanto nell’OBI non è permessa la presenza di alcun familiare ,quest’uomo che addirittura non sapeva se avesse mangiato o meno ,ebbene ,è stato portato in reparto solo il pomeriggio del 1 gennaio e anche qui son continuate le storture col personale che chiedeva a quest’uomo incapace d’intendere e volere di telefonare a casa propria per avere documentazione medica della sua malattia mentre lui non era in grado di fare certe cose , mentre loro avevano invece a disposizione un numero telefonico di un familiare da chiamare lasciato loro per ogni esigenza . Come se non bastasse non gli è stato fornito alcun comodino dove potere deporre le sue cose personali, ma solo una sedia su cui poggiare qualcosa. Inoltre dobbiamo lamentare anche la scarsa vigilanza dovuta alla cronica carenza di personale ,immaginatevi che quest’uomo di notte si è alzato e senza rendersi conto della situazione, è andato poi a coricarsi nel letto di un altro paziente. Insomma questa è la sanità che hanno creato i nostri politici ,siamo arrivati ormai a dei punti estremi nei quali si nota la solita storia che se uno deve essere sottoposto a delle visite urgenti o altri tipi di interventi come tac o risonanze deve purtroppo sborsare di tasca propria o rassegnarsi di aspettare a TEMPI BIBLICI ,se QUAlCUNO vuole portarci alla sanità tipo americana ci sta riuscendo in pieno. Ma allora mi chiedo: che fine faranno i poveri pensionati con 500 euro al mese ,si potranno mai curare o verranno parcheggiati direttamente vicino ai cimiteri?”.











