Non è trascorso nemmeno un mese dall’apertura del mercato provvisorio di San Benedetto in piazza Nazzari, e già si respira un clima di crisi e malcontento tra i cittadini. I prezzi, soprattutto quelli del pesce, sono ritenuti insostenibili, complici anche l’arrivo delle festività che solitamente comportano un generale rincaro. Le proteste non si fanno attendere. Tra i commenti più accesi si legge: “Una reticella di arselle 26 euro, ci rendiamo conto?” oppure “Tutto caro, non ho comprato niente”. Alcuni fanno notare come l’intero comparto alimentare abbia subito aumenti significativi: “Se nessuno compra, saranno costretti ad abbassare i prezzi”.
Anche i ristoratori lamentano il caro-mercato: “Posso confermare che il mercato provvisorio è diventato molto più caro, le lamentele ci sono e si vedono”. Non manca il confronto con altre realtà cittadine: “Come mai il pesce del mercatino di via Quirra ha prezzi minori?”, si chiedono in molti, sottolineando che anche alcuni operatori del settore hanno preferito rifornirsi altrove durante i lavori di riallestimento del mercato di San Benedetto. Il malcontento tocca anche il parcheggio: un euro all’ora e, sforando anche solo di pochi secondi, si paga l’intera ora successiva. Una situazione che, per molti, aggrava ulteriormente la percezione di un servizio non più sostenibile. Diversi i cittadini che si sono già scottati durante gli acquisti in piazza Nazzari e ora protestano apertamente: “A questi prezzi – dice qualcuno – preferisco il supermercato: trovo gli stessi prodotti a meno”. E il noto ristoratore Gianfranco Deidda agginge: “Nel nuovo mercato i prezzi sono nettamente aumentati, questo si vede e si vede. Ma perchè?”.









