Un ragazzo scende dall’auto, poggia un mazzo di rose bianche senza nemmeno togliersi la mascherina e gli occhiali da sole: “Ma lei è un amico di Alessandro?”. “Sì”, questa la risposta telegrafica, con la voce abbastanza flebile, prima di andarsene tra i singhiozzi. Una scena che si è ripetuta molte volte, nelle ultime ore, davanti alla salumeria Lo Squisito di Alessandro Perra, in via Tiziano 40 a Cagliari. Serranda abbassata e cartello “chiuso per lutto” in bella vista, sul gradino è impossibile trovare un centimetro libero da fiori e piantine. In tanti hanno scelto di omaggiare così il 53enne morto ieri nella spiaggia di Feraxi: Perra aveva visto suo figlio e un amichetto in difficoltà tra le onde e, dopo aver raggiunto il loro materassino, ha avuto un malore. Inutili, purtroppo, tutti i soccorsi. “Un commerciante gentile e sempre disponibile”, questo il ricordo di tutti i suoi colleghi che hanno un’attività che gravita attorno al mercato civico di San Benedetto. Casa a Selargius, lavoro a Cagliari, una routine che, purtroppo, ieri è stata spezzata. Ci sono molte lacrime e poca voglia di parlare, a poche ore dalla tragedia, da parte di chi ha conosciuto Alessandro Perra. In tanti si sono affidati a dei post su Facebook, e la parola “eroe” compare quasi sempre.
“Sì, è morto da eroe”, commenta Onofrio Perra, macellaio da decenni in via Pacinotti. “Alessandro era sempre molto gentile, siamo sempre andati d’accordo. Sono qui dal 1956, lo conoscevo sin da quando era un ragazzo”, ricorda l’83enne. Una carriera lavorativa costruita passo dopo passo, prima come dipendente e poi come titolare della salumeria, specializzata anche nella vendita di formaggi e prodotti tipici della Sardegna. Prima, in via Pacinotti. Poi, da qualche mese, in via Tiziano. Lì, in un lunedì di quasi metà agosto, c’è davvero spazio solo per le lacrime. E per le condoglianze, da parte dei commercainti, alla moglie e ai figli.









