Per il Comitato “Rumore No Grazie” a Cagliari la metropolitana non esiste. “Si tratta soltanto di una narrazione politica costruita ad arte per dare lustro a chi governa, mentre la realtà è ben diversa: non un’infrastruttura sotterranea sul modello delle grandi città europee, ma una semplice tranvia”, accusa Marco Marini.
Il gruppo cittadino denuncia da tempo quella che definisce una “manipolazione linguistica”, utile a veicolare un’immagine futuristica e modernizzatrice che non trova riscontro nei fatti. La differenza, sottolineano, non è di poco conto: la tranvia cagliaritana non gode dei vantaggi di una metropolitana, deve rispettare il codice della strada, circola a una velocità commerciale stimata tra i 20 e i 25 chilometri orari e richiede dotazioni come specchietti retrovisori e indicatori di direzione.
Ciò che più preoccupa il Comitato, però, sono i tempi. La nuova tratta urbana tra piazza Repubblica e piazza Matteotti, appena due chilometri e mezzo di linea a doppio binario, avviata nella primavera del 2021 e prevista in consegna a dicembre 2024, non sarà completata prima della fine del 2026. Quasi sei anni per un’opera che, osservano polemicamente i contestatori, in altri contesti internazionali sarebbe stata realizzata in pochi giorni.
Nel frattempo, spiegano, i lavori già mostrano segni di incuria con erbacce che spuntano lungo il tracciato. Un quadro che, secondo il Comitato, mette in evidenza la distanza tra le promesse di una “metropolitana” mai esistita e la realtà di una tranvia che procede a rilento.
Dietro la retorica delle grandi opere, concludono i rappresentanti di “Rumore No Grazie”, resta soltanto l’ennesima dimostrazione della debolezza della politica locale, più attenta a coltivare slogan che a restituire ai cittadini un servizio efficiente e puntuale.










