Cagliari, lo sbarco di Uber preoccupa i tassisti ma al momento per gli utenti le tariffe sono più alte. Si, il colosso Uber è ormai sbarcato anche nel capoluogo sardo e un brivido scorre nella schiena dei 105 tassisti cagliaritani: in futuro sarà concorrenza selvaggia? Per adesso a sfruttare l’appoggio di Uber sono gli Ncc, ma le tariffe per l’aeroporto per un passaggio variano dai 33 ai 60 euro. “Costano il triplo”, sussurra chi con l’auto bianca ha magari da anni una licenza blindata. In attesa delle decisioni del Comune, col sindaco Zedda che ha fatto ventilare l’ipotesi di concedere nuove licenze ma per la fase notturna, molto importante soprattutto d’estate.
E poi c’è una prospettiva all’orizzonte diretto: sta arrivando l’0estate e quest’anno ci sarà un vero e proprio boom di nuovi voli in arrivo da tutto il mondo con direzione Cagliari. E se ieri prima di mezzanotte lo scalo cagliaritano era privo di taxi (qualcuno arrivava con fatica senza riuscire a smaltire il traffico dei passeggeri), è chiaro che nella prossima estate per i taxi ci sarà tanto lavoro con la possibilità che le vetture non bastino. E allora ecco che Uber potrebbe approfittare dell’occasione per potenziare la flotta e fare scattare la vera offensiva. Al momento la situazione è questa: 20 euro con un taxi normale per andare dal centro di Cagliari all’aeroporto, che però diventano anche 26 col servizio notturno e festivo. E un minimo di 33 euro per una vettura affiliata a Uber, spesso legata agli autonoleggiatori. Secondo i tassisti il servizio dei noleggiatori è praticamente abusivo, perchè dovrebbero partire da un’autorimessa. Nella sua App però Uber non ha dubbi: “Gli utenti possono vedere il costo stimato del viaggio prima di confermare la scelta”, e restano da valutare gli effetti del futuro confronto sugli spostamenti urbani. Il vero match, è soltanto ai preliminari, tenendo conto che nelle altre grandi città è diventato spesso la regola ma, in quel caso, la guerra delle tariffe favorisce i passeggeri.











