Nell’undicesimo turno di campionato, il Cagliari non è riuscito a infrangere il tabù della vittoria casalinga stagionale: finisce in parità, 1-1, il match col Genoa. Una gara giocata a viso aperto con tante belle giocate e occasioni da gol, da una parte e dall’altra. I rossoblù, alla mezz’ora, hanno avuto la possibilità di raddoppiare, ma Avelar, dal dischetto, si è fatto intercettare il tiro.
Il Cagliari è partito con Cragno tra i pali; davanti a lui Balzano, Capuano, Rossettini e Avelar sulla fascia sinistra; a centrocampo il ghanese Ekdal, Conti ed Joao Pedro; in avanti il solito tridente d’attacco formato da Farias (al posto dello squalificato Ibarbo), Sau e Cossu. Gianpiero Gasperini, invece, ha schierato Perin in porta; davanti a lui una difesa a tre con Burdisso, Roncaglia e Marchese; più avanti una linea centrale composta da Edenilson, Sturaro, Bertolacci e Antonelli; mentre Perotti, Pinilla e Kucka in attacco. La partita è stata diretta (egregiamente) dall’arbitro Sebastiano Peruzzo di Schio. Sugli spalti circa diecimila spettatori hanno assistito alla gara.
Gli ospiti sono partiti con grande aggressività: prima Cragno è dovuto intervenire con i pugni per togliere un pallone dalla testa diell’ex Pinilla (fischiatissimo dal pubblico del Sant’Elia); poco dopo un tiro cross di Perotti (spina nel fianco della difesa di Zaman), ha attraversato lo specchio della porta, ma nessuno degli attaccanti liguri è riuscito a intervenire. Il Cagliari ha stentato ad entrare in partita, mentre il Genoa ha continuato a pressare: Pinilla con una girata si è reso pericoloso, ma Cragno (buona la sua prova) gli ha neutralizzato il tiro. Al primo affondo i rossoblù (16’) su azione di contropiede hanno sbloccato il risultato: un lungo lancio di Ekdal a tagliare per Diego Farias, che ha bruciato sullo scatto un difensore, è arrivato a tu per tu con Perin, lo ha superato, ed ha insaccato a porta vuota, 1-0. Un vero e proprio boato ha accolto il primo gol in serie A del giocatore brasiliano. Col passare dei minuti il Genoa ha ripreso in mano le redini del gioco ed ha sfiorato il pareggio: prima con una rovesciata di Pinilla (parata in tuffo da Cragno), poi con una sventola di Kucka che si è stampata sulla traversa. Il Cagliari si è difeso bene, senza affanni, e nel finale ha sfiorato il raddoppio con un tiro bomba di Ekdal, deviato da Perin, che ha sfiorato la traversa.
In avvio di ripresa il Genoa è partito di slancio ed ha trovato subito il pari: su una discesa sulla sinistra del solito Perotti, il suo cross basso è stato deviato (sfortunatamente) da Rossettini nella propria porta, 1-1.
Gli ospiti galvanizzati dal gol hanno proseguito l’assalto alla porta rossoblù sfiorando il raddoppio col neo entrato Lestienne: a porta vuota ha calciato fuori. Alla mezz’ora i rossoblù hanno avuto un’impennata: prima Conti, su calcio piazzato, ha colpito il palo. Sull’azione successiva gli uomini di Zeman hanno usufruito di un calcio di rigore, per un fallo di Sturaro (poi espulso) su Conti, ma stavolta Avelar si è fatto respingere il tiro da Perin, sulla ribattuta Longo a porta vuota ha calciato clamorosamente fuori. Peccato. Il Cagliari ha buttato al vento la ghiotta occasione per conquistare l’intera posta fra le mura amiche.
Dopo la sosta per la gara della Nazionale, il campionato riprenderà domenica 23 novembre: il Cagliari andrà al San Paolo di Napoli.
(ROBY COLLU)












