La società incaricata dal Comune di Cagliari di contattare i cittadini per il recupero dei crediti IMU e TARI 2020 non sarebbe in possesso dei requisiti necessari per svolgere attività di riscossione. È quanto denunciano i consiglieri comunali Massimiliano Piccoi e Giuseppe Farris, che hanno presentato un’interrogazione ufficiale al sindaco e alla giunta chiedendo chiarimenti sull’affidamento del servizio. La vicenda parte dalla comunicazione pubblicata il 18 settembre scorso sul sito istituzionale del Comune, nella quale si annunciava l’avvio di una campagna di solleciti telefonici e tramite SMS ai contribuenti non in regola, affidata alla società CALLMIA Srl, con sede a Cagliari. Il Comune spiegava che i contatti sarebbero proseguiti fino al 15 novembre per evitare successivi accertamenti di legge.
Secondo i due consiglieri, però, la società in questione non risulterebbe iscritta negli elenchi ufficiali dei soggetti abilitati alla riscossione dei tributi. Una verifica effettuata presso le banche dati pubbliche avrebbe inoltre evidenziato che l’azienda opera come agenzia di recupero crediti privata, ma non rispetterebbe i criteri previsti per gestire entrate comunali come IMU e TARI.
Piccoi e Farris chiedono dunque di sapere in base a quali requisiti sia stata scelta la società e quale procedura sia stata seguita per l’affidamento. L’interrogazione sarà discussa in consiglio comunale nelle prossime sedute.











