Operatori di strada part time, ieri non erano nelle vie frequentate da decine di giovani che si riuniscono tra Sant’Anna e Sant’Eulalia e in tanti si sono accorti dell’assenza di Luca Pisano, coordinatore del team Ifos, e degli psicologi operatori di strada che, ogni fine settimana, seguono, parlano, aiutano attivamente chi si trova in difficoltà. E oramai tutti conoscono la squadra, come il gruppo di esperti conosce i giovanotti e le dinamiche che possono innescarsi durante le serate che da sorrisi, chiacchiere e scherzi, spesso, si trasformano da sballo, dove alcol, droga, violenza e risse prendono il sopravvento. Come accaduto poche settimane fa in via Sicilia, dove un ragazzino di 15 anni è stato accoltellato da un suo coetaneo. Assieme a un medico turista di passaggio, il primo a intervenire è stato proprio Pisano, che ha aiutato nelle prime operazioni di soccorso.
Insomma, un servizio utile e producente che viene sforbiciato e i primi a chiedersi il perché di questo taglio d’orario sono proprio i ragazzi che affollano il centro della città: in tanti lo ammettono, altri preferiscono “fare i duri” ma ciò che emerge è che la presenza degli operatori di strada dona sicurezza alle nuove generazioni.












