A tre giorni dal tragico incidente di via Is Mirrionis è stato riconsegnato ai familiari il corpo di Gianfranco Poddesu, il 59enne che in sella alla sua Honda è stato centrato, mortalmente, dal Suv guidato da un settantenne. Funerale già fissato, sarà celebrato nell’obitorio del cimitero cagliaritano di San Michele domani, mercoledì 11 settembre, alle diciassette. In prima fila ci sarà la figlia, Elena Sofia, i fratelli e tutti i parenti, più o meno stretti, dell’uomo. E scatta un appello da parte di una cara amica di Gianfranco Poddesu, Cristiana Manunza. I due si conoscevano da decenni, condividendo tra l’altro la passione per le due ruote (Manunza ha guidato sin da giovanissima ed è stata tra le poche donne campionesse di motocross nella categoria 350): “Dopo avere avuto la triste notizia del suo decesso ho subito contattato tutti i gruppi di bikers e li invito ufficialmente a un raduno che avverrà nel piazzale esterno del cimitero durante il funerale, in modo da dare l’ultimo saluto a Gianfranco, da sempre uno di noi, rimasto vittima di una tragedia che sarebbe potuta capitare a qualunque motociclista. È questo il nostro modo per accompagnarlo in cielo”.
Intanto, le indagini sull’incidente sono chiuse. Il settantenne al volante del Suv deve rispondere del reato di omicidio stradale. Entrambe le parti hanno già messo in moto gli avvocati, ma quello giuridico è un tassello che resta parallelo rispetto all’addio al cimitero del cinquantanovenne.













