L’accesso alla spiaggia libera del Poetto sarà gratuito, ma a numero chiuso. Spazio solo per 4 mila e 400 ombrelloni. Questa è l’unica cosa certa per l’estate 2020 della spiaggia dei cagliaritani. Mentre per la gestione della spiaggia libera poi ci sono solo proposte e idee. Alcune parlano di basi segnaposto per gli ombrelloni e di un’app che potrà aiutare a trovare il posto libero in spiaggia. Sono emerse oggi nel corso della commissione Igiene del Suolo, presieduta da Raffaele Onnis, (Riformatori) che ha ricordato che “la commissione ha solo un ruolo consultivo e non deliberativo”. Dalla riunione cioè non è scaturita alcuna decisione, al momento ci sono solo idee. Le linee guida non prevedono limitazioni alle persone e l’assessore non ha ipotizzato restrizioni. L’unica prescrizione è quella della distanza tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), che quando sono non posizionate nel posto ombrellone dovrà essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
“La spiaggia libera resterà tale”, ha assicurato l’assessore all’Igiene del Suolo e Politiche del Mare Alessandro Guarracino, “non si pagherà nessun ticket. Ma il Poetto sarà a numero chiuso, l’ha deciso il Governo che ha imposto delle norme precise. Come gestirlo? Ci sono due soluzioni? Libera scelta dei cittadini o controllo da parte dell’amministrazione”.
Guarracino ha esposto le soluzioni discusse di mattina nell’incontro tecnico tra i dirigenti del Comune: “Si possono fare degli ampliamenti nell’ordine del 20 % dei posti i chioschetti, sia sull’arenile ma anche sulla passeggiata in determinate fasce orarie che andranno a modificare viabilità (la fascia più esterna diventerebbe promiscua ciclabile/carrabile)”. Mentre per quanto riguarda le concessioni degli stabilimenti Guarracino ha assicurato che si estenderanno soltanto in verticale e quindi dietro le attuali concessioni e non ai lati. Resta in piedi il grande problema della gestione della spiaggia libera.
“Le soluzioni sono complicate dal punto di vista organizzativo”, ha sottolineato l’esponente della giunta, “l’idea è quella di delimitare gli spazi, sistemando le basi dove installare gli ombrelloni (ognuno ogni 10 metri quadrati) per avere un modo ordinato e praticabile per poter dare indicazioni agli utenti. Altri tipi di delimitazioni creerebbero problemi per la pulizia quotidiana”.
Secondo problema: i varchi. “Sono una ventina e l’idea è quella di farli presidiare dal personale”, prosegue l’assessore, “e si potrebbe utilizzare un’app per la gestione dell’afflusso e per impedire che ai varchi si crei ressa. Servirà poi un ragionamento più approfondito su costi e sulla viabilità”.
“Le decisioni sono nulle se non passano in consiglio comunale”, ha dichiarato Fabrizio Marcello, Pd, “ma niente tassa o ticket. E serve una gara pubblica per le concessioni”. “Diamo fiducia ai cagliaritani, diamo una possibilità per vedere se sono rispettosi”, chiede Antonello Floris, Fdi, “qualcuno non troverà posto, ma la spiaggia è lunga e possiamo recuperare Giorgino e Calamosca”.










