La potenza della bomba carta piazzata sul davanzale dell’unica finestra dell’appartamento di Piero Floris, ristoratore 66enne residente in Galles da tempo, è pari all’incredulità e allo sconcerto del fratello Antonello che, insieme alla moglie Patrizia, gestiscono quell’appartamento in una delle palazzine popolari di via Bacaredda a Cagliari. I danni provocati dall’esplosione sono ingenti: vetri, mobili e porte distrutte dalle schegge dell’ordigno, in una notte che difficilmente i tanti residenti della strada dimenticheranno: “Ma noi non abbiamo mai ricevuto nessuna intimidazione, andiamo d’accordo con tutti”. Lo dice con un tono di voce granitico Antonello Floris. Al momento dell’attentato la casa era vuota, lui e la moglie Patrizia vivono a Pirri e lì, in quei metri quadri devastati dalla bomba carta, ci passano di frequente “per innaffiare i fiori e controllare l’appartamento”. Lo dice in maniera abbastanza sicura, il fratello del ristoratore: “Penso sia uno sbaglio, stavano cercando qualcun altro. Mio fratello manca dall’Isola da 50 anni e quando ritorna, ogni tre mesi, viene in questa casa solo per non andare in hotel”. I danni sono tanti, “qualche migliaia di euro di sicuro, siamo assicurati ma l’assicurazione non coprirà tutte le spese”. Ma l’aspetto economico è solo l’ultimo dei problemi, in questo momento.
“Siamo caduti dalle nuvole. Non ho paura di niente e di nessuno, sono una persona ‘pulita’, faccio l’operaio e non ho mai avuto problemi con la giustizia, di nessun genere. L’ho detto anche ai carabinieri, non so proprio a cosa pensare. Uno sbaglio di persona, penso, io e mia moglie andiamo d’accordo con tutti”, rimarca Floris, “abbiamo una vita tranquilla”. La bomba carta ha colpito e danneggiato, di rimbalzo, anche l’automobile di Marisa Depau, ex consigliera comunale: “L’ho parcheggiata nel posto sbagliato. Cosa penso? Che qualcuno ce l’abbia con qualcun altro. Non so se abbiano sbagliato finestra”. E Antonello Floris interviene subito: “Avranno sbagliato cercando gente, l’ordigno era molto potente”. Le indagini dei carabinieri vanno avanti, l’obbiettivo è risalire agli autori dell’attentato. Nell’area coinvolta dall’esplosione non ci sono telecamere.








