Al Brotzu scoppia la guerra sulla mensa per i dipendenti celiaci. Dopo l’attacco della Uil, “i lavoratori sono costretti a mangiare il cibo delle persone sane”, arriva la replica, non dall’azienda sanitaria, ma da un altro sindacato, l’Usb. Gianfranco Angioni è netto: “È Inaccettabile l’ attacco vile e gratuito ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici del servizio ristorazione e mensa dell’Arnas Brotzu, apparso oggi su un quotidiano on line. Viene asserito falsamente che i dipendenti celiaci non possono usufruire del pasto in mensa.In diversi sopralluoghi che ho eseguito presso le cucine come Rls,
ho potuto verificare che i dipendenti celiaci che vanno a mangiare in mensa possono usufruire del pasto tranquillamente, così come i medici di guardia che lo richiedono. Tutto documentato”, sostiene Angioni.
“Non possiamo tollerare che si possa sparare a zero per cercare di avere un po’ di visibilità. Ai lavoratori e le lavoratrici della servizio ristorazione e mensa va la nostra incondizionata solidarietà e vicinanza. Nell’occasione vogliamo esprimere loro profonda gratitudine per la grande professionalità, l’enorme sacrificio e lo spirito di abnegazione che quotidianamente dimostrano facendo l’impossibile per soddisfare le esigenze degli utenti. Giornalmente vengono preparate le diete per tutte le patologie dei pazienti (pediatrici e adulti) e vengono preparate le pietanze che possono essere consumate in mensa dai dipendenti celiaci. Ai dipendenti celiaci che lo richiedono gli vengono indicate le pietanze che possono consumare e quindi fanno la loro scelta. Nel caso in cui non sia disponibile il primo piatto, gli viene data la possibilità di avere due secondi piatti e due contorni”.









