I carabinieri hanno tratto nuovamente in arresto in flagranza un uomo di 47 anni, disoccupato, residente nel capoluogo e già noto alle Forze dell’Ordine, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’intervento è scaturito – come nei due episodi precedenti del 16 e del 19 luglio – dal segnale di allarme inviato dal dispositivo di monitoraggio elettronico, che ha evidenziato una manomissione. La centrale operativa, rilevata l’anomalia, ha inviato una pattuglia sul posto e i militari hanno sorpreso l’uomo all’esterno della propria abitazione, accertando che il braccialetto era stato rimosso dal supporto in gomma, così da renderlo inutilizzabile.
L’uomo era già stato arrestato la sera del 16 luglio scorso, quando la Sezione Radiomobile lo aveva trovato lontano da casa con il braccialetto tagliato e la sera del 19 luglio, quando i carabinieri di Pirri avevano rilevato una seconda manomissione del dispositivo e lo avevano ricondotto in abitazione. In entrambe le circostanze, dopo la convalida per direttissima, era stato ristretto di nuovo ai domiciliari.
Anche in questa terza occasione l’uomo è stato bloccato in sicurezza e condotto negli uffici del Reparto procedente per le formalità di rito. L’arrestato è stato disposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa di un ulteriore giudizio con rito direttissimo.










