A Cagliari è emergenza sicurezza per quanto riguarda i monopattini. Gli incidenti stradali dov’è coinvolto anche questo mezzo a due ruote senza motore sono ancora nettamente inferiori rispetto a quelli tra automobili, ma dopo il caso della 25enne che si è schiantata, in corsia preferenziale, contro un pullman del Ctm, sono gli stessi autisti a chiedere un cambio di rotta e più controlli. Andrea Cois e Manuel Oppo hanno alle spalle tanti anni di servizio e ricoprono il ruolo di delegati sindacali dell’USB: “Purtroppo in questo ultimo periodo la situazione è diventata impressionante. Questi monopattini da più di un anno circolano in tutta l’area metropolitana specialmente a tarda sera i ragazzi ne fanno uso, ma in una maniera non corretta, spesso raggiungono velocità impressionanti , li troviamo a volte in due, oppure contromano, sulle corsie preferenziali, sui marciapiedi sfiorando i passeggeri intenti a scendere dagli autobu , ci sbucano all’improvviso negli incroci e diventano un pericolo per tutti gli automobilisti, specialmente per noi autisti degli autobus. Serve un controllo maggiore sull’uso dei monopattini”, afferma Fois.
“Chi va in bicicletta è già più corretto, se ne vedono pochi di ciclisti scorretti. Chi porta il monopattino invece spesso fa come vuole. Come sapete, se si verifica un incidente ci sospendono la patente, subiamo momenti difficili perché bisogna fare giustamente tutti gli accertamenti del caso, però in quei frangenti noi siamo senza patente e diventa un grosso problema anche familiare”, aggiunge Manuel Oppo. “Purtroppo i ragazzi li hanno presi come delle giostre, ma questi mezzi viaggiano sulla strada e sulla strada non ci sono solo loro. Ci auguriamo che venga sanzionato qualcuno, in modo che tutti gli altri si diano una calmata. Ci sono anche ragazzini di dodici anni che non hanno alcuna cognizione di come si svolga la viabilità nella città, inconsciamente pensano di non dare fastidio e di non creare danni, ma non si rendono conto che finire sotto un mezzo è un attimo se non si sta attenti”.










