E’ stato convalidato il fermo di Claudio Gulisano, il 44enne portato in carcere a Uta nella notte fra il 30 e il 31 dicembre con l’accusa di duplice omicidio volontario per aver avvelenato i genitori Luigi, 79 anni, e Marisa Dessì, 82. L’ha stabilito la giudice per le indagini preliminari Ermengarda Ferrarese, che nelle prossime ore deciderà sulla custodia cautelare in carcere. Secondo gli inquirenti, il 44enne, figlio minore della coppia, avrebbe agito per un movente economico: Claudio sarebbe stato infatti schiacciato dai debiti, forse derivanti dal fallimento del market che i suoi genitori gli avevano regalato. Dai conti di Luigi e Marisa, benestanti e proprietari di sei appartamenti a Cagliari, risultano due prelievi effettuati il 4 e 5 dicembre quando erano già morti, per circa 20mila euro.
Decisivi per incastrare l’uomo alcuni filmati che lo ritraggono la mattina del 5 dicembre nella zona della casa dei genitori, mentre lui aveva sempre negato di esserci andato, e la testimonianza di una donna che l’ha visto entrare.
I due sono stati avvelenati da nitrito di sodio, mescolato allo zucchero, e utilizzato per la colazione il mattino del 4 dicembre. I loro corpi furono ritrovati nello studio della casa di via Ghibli al quartiere del Sole la sera del giorno successivo.










