“E’ ora di dire finalmente basta agli abusi e al degrado nel Centro storico di Cagliari. In particolare a Stampace, dalla Salita Santa Chiara a Largo Carlo Felice; da Piazza Costituzione, al Corso Vittorio Emanuele; dall’Anfiteatro Romano a Villa Tigellio; dall’Ospedale Civile a Via Mameli e Viale Trieste. Non se ne può più, la lista degli abusi e del degrado è chilometrica, è quasi impossibile elencarli tutti, a meno che Casteddu online non decida di metter su una apposita ” Finestra sulla Città”. Mancano quasi del tutto i controlli, non hanno evidentemente il coraggio di far rispettare le regole. Le denunce a mezzo stampa si sprecano e cadono del tutto nel vuoto, così come le telefonate al numero 070.533.533 del Pronto Intervento dei Vigili Urbani, peraltro oberato di lavoro, tanto che spesso si deve attendere minuti incollati al telefono . E’ un “andazzo” che continua da tempo, senza che nessuno se ne preoccupi e intervenga. Soprattutto da parte degli Amministratori, dalla Giunta al Consiglio, dai Partiti ai Gruppi consiliari. Ai quali vengono inviati talvolta anche i nostri servizi giornalistici, senza avere il coraggio di una risposta. Eppure, in quagli Uffici dovrebbero esserci appositi incaricati, profumatamente pagati con i soldi dei contribuenti. Ma, evidentemente hanno altro da fare !!! Nelle vie della Città, soprattutto in Centro c’è rabbia e disperazione, sia negli operatori commerciali come nei residenti. A Stampace i negozi tradizionali uno alla volta chiudono, i residenti scappano. Una recente indagine sul comparto immobiliare ci dice che solo il 25% della popolazione di Stampace vive nel quartiere, mentre il 75% degli immobili ha un interesse di carattere commerciale e imprenditoriale. E’ come dire mettere ” le mani sulla città” , ovvero un centro storico destinato ad allontanare le famiglie, a far morire quel tessuto popolare, culturale e sociale che ha fatto crescere l’importanza di tutta la Città , per far vivere solo la “movida” notturna, con tutti i guai ed i pericoli di natura sociale ed economica che si porta appresso.
Da quando l’Amministrazione comunale ha messo in piedi la pedonalizzazione selvaggia, da quando è stato deciso di eliminare nella vie del Centro storico il trasporto pubblico locale per favorire la politica dei tavolini in piazza e nelle strade, è cresciuto il degrado urbano, l’immondezza invade le postazioni dei cassoni dei rifiuti, sono evidenti gravi problemi anche di ordine igienico-sanitario pubblico, nel settore delle attività commerciali tradizionali cresce la rabbia e la disperazione, i clienti non arrivano più, le aziende, anche quelle più floride chiudono a si trasferiscono in altre zone. Di tutto ciò, gli amministratori comunali non si preoccupano, nemmeno quelli che vivono nel quartiere. Questa di oggi , è solo una descrizione di carattere generale dei problemi, seri e gravi, della vita quotidiana nella Cagliari dei giorni nostri. Ma, entreremo anche nei singoli aspetti delle questioni che potrebbero avere un interesse diverso da parte dell’Amministrazione comunale, solo che si volesse veramente ascoltare la voce di tutti i cittadini, non solo di quelli di parte”.
Marcello Roberto Marchi












