Le sue esibizioni dal balcone di via dei Giudicati a Cagliari, rigorosamente in sardo e con il suo fedele organetto tra le mani, sono state viste da decine di migliaia di persone. Marco Antonio Pia, 28enne di San Nicolò d’Arcidano, durante il lockdown, ha animato e riscaldato i cuori di tantissimi sardi. Il 13 marzo 2020 Casteddu Online l’aveva seguito in diretta mentre aveva intonato canzoni in sardo e Deus Ti Salvet Maria in un flash mob che, ancora oggi, in molti ricordano. E, tra chi ha seguito la nostra diretta dell’esibizione, c’era anche lei, Maria Ausilia Perra, 33enne di Mandas. Che, grazie alla potenza dei social, è riuscita a mettersi in contatto con Marco Antonio: “Ed è scoppiato il colpo di fulmine”, dicono i due, all’unisono, dalla loro nuova abitazione mandarese. Sì, perchè Marco Antonio e Maria Ausilia, lo scorso undici ottobre, sono convolati a nozze: “Il 4 maggio, dopo il lockdown, ci siamo incontrati, dopo esserci messaggiati e videochiamati per settimane. Quando l’ho sentito cantare canzoni sarde mi è subito venuta molta nostalgia”, spiega Maria Ausilia Perra, “faccio parte del gruppo folk di Serri e queste musiche mi sono sempre piaciute. Una mia amica mi ha mostrato il video di Casteddu Online e anche l’articolo dell’intervista a Marco Antonio. L’ho contattato su Facebook e Instagram. Abbiamo parlato molto, a distanza: ci siamo interrogati su vari aspetti della vita, trovando tantissimi punti di contatto. Ed è stato colpo di fulmine”.
I due non hanno perso tempo. Senza più le restrizioni legate al virus hanno iniziato ad uscire insieme, continuando a conoscersi. E, giorno dopo giorno, il loro amore è cresciuto sempre di più. Sino a quando Marco Antonio ha deciso di fare il grande passo: “In occasione dell’onomastico di Maria Ausilia, il 24 maggio, mi sono inginocchiato e le ho chiesto di sposarmi”. E lei ha risposto, convintamente, “sì”. Una bellissima storia, due persone che si conoscono a distanza per “colpa” del lockdown e che decidono di giurarsi amore eterno: “Ci siamo sposati a Mandas lo scorso 11 ottobre. La sera prima ho preso il mio organetto e sono andato sin sotto casa sua per farle una serenata”, racconta il 28enne. “È come se io e Maria Ausilia ci conoscessimo da sempre, dovevamo solo incontrarci”, confessa il giovane. E la moglie, accanto, annuisce felice: “Abbiamo deciso di affrontare la sfida di una vita insieme, ci lega l’amore e una profonda fede cristiana”. Il giorno del matrimonio, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid, tutto è stato magico: “Sono andato a piedi sino a casa sua e, dopo la benedizione ricevuta dalla madre, ci siamo diretti nella chiesa di San Giacomo accompagnati dal suono delle launeddas. Alla fine della celebrazione l’ho voluta sorprendere ancora una volta, cantando S’Aneddu”. Oggi Marco Antonio e Maria Ausilia vivono a Mandas. “Io lavoravo sino a poco tempo fa come operaio, ora sono in attesa di iniziare da un’altra parte. Mia moglie sta per laurearsi, farà l’educatrice. Riusciremo ad andare avanti, uniti dal nostro amore e benedetti da Dio. La fede cristiana riuscirà a farci superare qualunque possibile difficoltà”.












