L’idea c’è, ed è “vecchia” di qualche mese, ma per il concreto c’è ancora da attendere, e non si sa quanto. La “zona trenta” in piazza del Carmine partorita dal Comune, infatti, prevede anche la possibilità di sfruttare la piazza stessa per una “riqualificazione” in chiave commerciale e turistica. Silvana Pacini, da decenni a capo di un negozio di dolciumi, però, nutre più di un dubbio: “Se la zona trenta è fine a se stessa non serve a niente, serve l’ok a mettere tavolini di bar e gelaterie, per poter utilizzare l’area nel modo migliore”.
“Ormai qui è diventata una zona di parcheggio, ed è pure difficilissimo trovarlo”, argomenta la negoziante, “spesso lascio l’auto nel parcheggio gratuito di viale La Plaia e poi vado a piedi. Attendiamo ancora le promesse del mercatino di frutta e fiori, solo così la zona trenta può avere un senso, sennò non serve a nulla”.









