Cagliari, nuovo anno da record per l’aeroporto: superati i 4 milioni di viaggiatori

Superata la soglia dei 4 milioni di passeggeri già a novembre, l’Aeroporto di Cagliari ha chiuso il 2018 con 205.772 viaggiatori in più rispetto al 2017


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Il ‘Mario Mameli’ conclude il 2018 con 4.355.357 passeggeri tra arrivi e partenze e una crescita di traffico del 5%, nuovo record storico per il principale scalo sardo. Superata la soglia dei 4 milioni di passeggeri già a novembre (l’anno scorso lo storico traguardo era stato raggiunto a metà dicembre), l’Aeroporto di Cagliari ha chiuso il 2018 con 205.772 viaggiatori in più rispetto al 2017. Il picco massimo di passeggeri è stato registrato nella giornata del 1° settembre scorso con 22.851 unità nelle 24 ore. L’anno appena concluso fa segnare la miglior performance di sempre anche per il traffico internazionale: 1.097.830 passeggeri totali sulle rotte estere per un incremento anno su anno pari al 24,3%. Sugli scudi i mesi di novembre e dicembre con le percentuali di crescita più alte, rispettivamente +65,3% e +85,8%; in termini di crescita numerica, è però settembre il mese in pole position: 30.209 passeggeri in più rispetto al 2017. Da gennaio a dicembre del 2018 sono stati invece 3.257.527, tra arrivi e partenze, i viaggiatori che si sono mossi in aereo sulle direttrici nazionali (-0,3%). I flussi di traffico sui voli low cost crescono del 23,7% nel segmento internazionale (per un totale di 831.640 passeggeri trasportati), mentre sul fronte nazionale si registra un aumento del 7,4% (1.594.368 viaggiatori). Le rotte della Continuità Territoriale (Roma Fiumicino e Milano Linate) – che incide per il 49,5% sul totale dei passeggeri nazionali – fanno segnare una crescita del 4,4% (1.612.555 complessivamente tra arrivi e partenze). Stabili i movimenti degli aeromobili nello scalo cagliaritano: nell’anno appena concluso sono stati in totale 31.371 tra atterraggi e decolli (+0,1% rispetto al 2017). Il podio delle rotte più trafficate del 2018 spetta a Roma Fiumicino (929.053 passeggeri), Milano Linate (684.265) e Bergamo Orio al Serio (344.977). Nel 2018, le tratte estere con più passeggeri sono state, invece, quelle che collegavano il ‘Mario Mameli’ a Londra Stansted (130.140), Madrid (66.413) e Barcellona (62.154). I mercati internazionali più performanti quanto a volumi di passeggeri movimentati risultano quello tedesco (241.295 viaggiatori con un incremento del 35,6%), seguito da quello inglese (194.634, +12,7%) e quello spagnolo (191.976, +41,6%). In crescita anche il traffico di Aviazione Generale che nel 2018 fa registrare un sostanzioso incremento in termini di movimenti aeromobili: +25,8%

Bilancio 2018 ampiamente positivo sul versante del traffico e del network destinazioni per Alberto Scanu, amministratore delegato di SOGAER, la società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari, che ha così commentato i numeri di fine anno: “Dopo aver consolidato gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni, nel corso del 2018 siamo riusciti a superarli diversificando e ampliando la nostra offerta. Oltre a crescere nella stagione estiva, da sempre il nostro forte, abbiamo puntato sull’inverno per proporre 10 nuove rotte internazionali. Da novembre a marzo sono ora 35 le città stabilmente collegate a Cagliari con voli di linea, di cui 17 estere. La scelta è stata evidentemente premiante, visto che il nostro aeroporto ha registrato negli ultimi mesi una notevole crescita di passeggeri. Se infatti prendiamo in esame i primi due mesi della Winter ’18 (novembre e dicembre), notiamo che l’incremento di traffico rispetto allo stesso periodo del 2017 è pari a un beneaugurante +11,3%. Ancora un exploit tra fine anno e l’Epifania, periodo in cui siamo cresciuti del 24,6%”. “Lo sviluppo del nostro appeal sui mercati internazionali e l’aumento del numero dei collegamenti e delle frequenze restano comunque i nostri obiettivi principali per il 2019, unitamente al miglioramento della qualità e della varietà dei servizi a disposizione dei viaggiatori in transito nel nostro scalo, sempre più vetrina di una Sardegna moderna e ospitale”, ha concluso Scanu.


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