“Zero aggressioni al personale sanitario” è la campagna della Uil Fpl Nazionale che porta avanti ormai da diverso tempo per sollecitare un maggiore impegno da parte delle Aziende Sanitarie misure concrete per la prevenzione degli episodi di violenza
“In seguito al dilagarsi delle aggressioni sul personale medico infermieristico e OSS e in particolare nel mese di giugno 2024 (ma non perché sia un caso isolato), l’aggressione al personale infermieristico e OSS ( mandandoli in infortunio) della Struttura complessa di Neurologia dell’ ARNAS Brotzu, ha suscitato non poche preoccupazioni”, scrivono Stefano Trogu, Rls, Fabio Sanna, e Antonina Usala, della Uil Fpl, Arnas Brotzu,
“Infatti nello specifico, la Uil Fpl del Brotzu aveva immediatamente denunciato il fatto al prefetto di Cagliari, dove prontamente ha convocato in data 5 Luglio 2024 una Riunione tecnica di Coordinamento delle forze di Polizia, i nostri RLS e la presenza della Direzione ARNAS Brotzu attraverso il Direttore Amministrativo.
In tale circostanza il Prefetto ha illustrato la nostra denuncia di aggressioni che si verificano a tutto il personale delle varie Unità Operative, in particolar modo, Pronto soccorso e nel caso specifico quello avvenuto in Neurologia.
Dopo aver illustrato e analizzato alcune delle nostre proposte su come prevenire gli atti di aggressione al personale sanitario, il Direttore Amministrativo in quella occasione si era impegnato ad attuare i sistemi di sicurezza per tutto il personale in prima linea e in particolar modo quello della Neurologia attraverso le body cam come deterrente, il tutto doveva avvenire entro la fine di agosto di quest’anno.
Arrivati quasi alla fine del mese di Settembre, come al solito, nulla all’orizzonte, evidentemente la sicurezza dei lavoratori viene sempre in secondo piano. Inoltre questa O.S segnala che già da tempo sono stati conclusi i lavori di installazione dei dispositivi elettronici per i locali spogliatoi ubicati al sottopiano richiesti dalla scrivente, ma ancora l’ufficio del personale non ha predisposto il collegamento telematico con i badge dei lavoratori interessati. Visto quanto sopra, questa O.S sollecita urgentemente: Di rendere effettivo l’impegno dell’Amministrazione sulla sicurezza degli operatori sanitari per prevenire gli episodi di violenza, a tal proposito alcune proposte concrete: L’utilizzo delle body Cam in via sperimentale al personale in prima linea; Contingentamento degli accessi ai reparti; Introduzione di metal detector agli ingressi ospedalieri; Assistenza legale garantita ai dipendenti da parte dell’Azienda; Tutela dell’anonimato per il personale che denuncia aggressioni; Coinvolgimento diretto delle Aziende in azioni legali di tipo civile a tutela dei dipendenti”.










