Si chiamano Donatella, Paola e Daniela: sono di Portoscuso, Sassari e Serramanna e sono state scelte dal team di Acentro per il sociale per dimostrare che, anche chi lotta contro un tumore, può vivere, può e deve svolgere una regolare attività fisica e soprattutto ridere, e anche tanto.
Una storia di forza e coraggio quella che si cela dietro a una lunga pedalata e che racchiude un messaggio ben importante e preciso. “L’idea – racconta Donatella a Casteddu Online – è nata da Michele Marongiu, già artefice in passato di “missioni” speciali finalizzate alla solidarietà. Sono stata messa in contatto con lui da Antonio Marino, allenatore, che mi ha candidata ufficialmente come protagonista all’evento. Si cercavano quattro donne, malate oncologiche, che avessero preparazione e piacere a compiere quest’impresa e così, dopo non pochi tentennamenti, ho accettato. Abbiamo trascorso l’estate scorsa tra un allenamento e l’altro e, a fine ottobre, siamo partite in Marocco con tutto il team”.
I soldi in questa corsa niente c’entrano: nessuna raccolta fondi se non quella di caricare la forza d’animo e trasmetterla a chi l’ha presa. Il messaggio è rivolto ai malati oncologici che devono svolgere un sana e regolare attività fisica ma anche a tutti coloro che, per un motivo o per un’altro, si trovano a dover lottare contro le peripezie che la vita riserva lungo il percorso. Possono essere malattie, drammi, un lutto. Ma anche una separazione, una violenza subita o un qualsiasi stato che deturpa fisico e psiche. L’importante in questo caso è reagire, far in modo che si possa combattere contro la negatività e riprendere a sorridere, sempre e ovunque.
Donatella, Paola e Daniela lo sanno bene: “Io ho un mieloma multiplo, il mio è cronico, non guarisco. Sono stata sottoposta a due trapianti di cellule staminali e pedalare è faticoso. Mi spaventava il progetto ma, grazie al nostro coach e a tutto il team professionale che ci ha seguito, in sei giorni abbiamo percorso 350 chilometri, abbiamo fatto amicizia gli uni con gli altri, supportati e abbiamo raccontato la nostra vita”.
L’avventura, ripresa passo per passo, è stata racchiusa in un docufilm che ufficialmente è stato presentato qualche giorno fa a Cagliari e che farà il giro del mondo e del web con l’unica finalità di dare forza a chi oggi lotta per ritrovare il sorriso e invogliare a vivere, a svolgere una regolare attività fisica poiché è importante per il benessere anche interiore.










