Barbara Calcaterra (nella foto di Luisa Uneddu), 35 anni, residente a Capitana nel litorale di Quartu Sant’Elena. Impiegata dal 2004 al contact center di H3G Italia (la compagnia telefonica 3) come customer assistant, laureanda in medicina e chirurgia presso l’università degli studi di Cagliari. Per alcuni anni ha collaborato con il Giornalino di Siliqua, in una rubrica medica. Ora, nonostante sia all’ottavo mese di gravidanza pratica i balli di danza orientale. Com’è nata questa tua passione? «Ho avuto il piacere di conoscere il mondo della danza orientale con un corso nel 2003 e nel 2004 in una palestra di Cagliari», racconta Barbara. «Poi nel 2008, parlando con un collega di lavoro raccontai che mi mancava moltissimo ballare e studiare la danza orientale e lui mi disse che in azienda c’era una collega che insegnava in una scuola di danza molto buona. Ed è così che conobbi Marta Pisano, la mia attuale maestra». Come si chiama il gruppo di danza orientale?, «Faccio parte del gruppo Noyeleh Danze Orientali diretto da Marta. Mi piace sottolineare che è prima di tutto, una meravigliosa amica, un grande esempio ed una maestra eccezionale e completa. La danza orientale che studio con lei non è solo una disciplina qualunque, ma è un anche un percorso di vita molto bello che percorriamo insieme. Con la Danza Orientale sto conoscendo la storia della musica, dei movimenti, dei popoli. Dietro ogni movimento c’è una storia unica e affascinante».
Quali sono i benefici di questo specifico tipo di ballo? «Intanto ho scoperto infinite capacità del mio corpo: ti regala una consapevolezza ed una conoscenza davvero particolare: una sintonia tra mente e corpo. Questo è il risultato degli insegnamenti di Marta. Era proprio quello che cercavo, ballare con l’anima non solo con la tecnica. I benefici sono tantissimi, il primo e secondo me uno dei più importanti è la correzione della postura. La maggior parte di noi ha una postura scorretta, con la schiena molto arcuata e scarichiamo su colonna e arti inferiori con dolori, lombalgie e tanti altri disturbi. Nella danza orientale alla base di qualsiasi movimento c’è la postura corretta con una leggera retroversione del bacino, torace alto e aperto. In questo modo non solo si balla bene ma si evitano danni ad articolazioni e schiena, si elimina la lombalgia, si respira meglio, insomma si hanno benefici in tutto l’organismo». E della tua pratica della danza in gravidanza cosa ci dici? «Questo in gravidanza è ancora più importante. Infatti, nel mio caso specifico ho avuto diversi problemi che mi hanno impedito di stare seduta a lungo: lombo sciatalgia, che ho curato e superato con l’allenamento.
I movimenti sinuosi della danza orientale tonificano e migliorano la muscolatura del perineo (i muscoli coinvolti nel parto), la circolazione e l’ossigenazione della mamma e del bambino. La respirazione diaframmatica che si usa nella danza orientale è ottima per il parto, in quanto aumenta la capacità polmonare e quindi migliora l’ossigenazione di tutti i tessuti, aiuta a rilassarsi e ad utilizzare al meglio l’ossigeno, fondamentale nel travaglio e nel parto. Grazie alla danza ho contrastato gonfiori e aumento di peso esagerato che sono spesso un problema per le future mamme. Ho mantenuto la mia agilità ed una buona tonicità dei muscoli dell’addome. La danza mi ha curata dagli attacchi di panico di cui ho sofferto per diverso tempo in seguito ad un periodo un po’ complicato, permettendomi di non prendere alcun farmaco ma semplicemente di ascoltare il mio corpo e ritrovare quell’equilibrio che a volte per cause esterne a noi viene minato. Quindi ti ritieni soddisfatta di questa esperienza? «Assolutamente sì. Per questo ringrazio di cuore Marta e le mie compagne per avermi dato l’opportunità di ballare sabato scorso al teatro civico di Selargius, con il mio bimbo Silla. È stata un’esperienza meravigliosa ed unica, una pioggia di emozioni contornata da un pubblico bellissimo che ha apprezzato il nostro impegno e che, personalmente, ha manifestato molto affetto per il “pancione danzante”. Quando ballo il bimbo si rilassa, si lascia cullare e massaggiare ed ascolta la musica. Percepisco il suo benessere e non appena finisco inizia a ballare lui».












