Le ultime segnalazioni raccontano di alcuni ragazzi a bordo di una vettura intenti a scattare delle foto alle abitazioni: è accaduto in via Corbezzolo, angolo via Marco Polo, ore 14:30 circa, “considerando gli ultimi episodi accaduti in zona” chi ha notato l’azione ha deciso di mettere in allerta i cittadini. Non solo: in due giorni sono state date alle fiamme due macchine, in via Bithia – Str.Com.Santa Anastasia, “una era la mia, con diavolina lanciata anche a quella in sosta all’interno della proprietà privata. Stanotte la Twingo. Qualcuno sta venendo a fare visita al quartiere. Organizziamo riunione per predisporre contromisure? O aspettiamo la prossima? Io direi di no” spiega chi ha subito il danno.
Una situazione allarmante che ha messo in apprensione i residenti che chiedono un intervento da parte delle istituzioni per ripristinare la sicurezza che oramai vacilla. “Prima sono stati i furti in villa, episodi gravi e preoccupanti che hanno già messo in allarme la comunità e tenuta sotto scacco per mesi. Poi la situazione è peggiorata: si sono verificati numerosi casi di vetri delle auto in sosta mandati in frantumi, un gesto apparentemente senza motivo che ha iniziato a diffondere paura tra gli abitanti” spiega Emanuele C. “Ora la situazione è degenerata ulteriormente: auto incendiate, episodi gravissimi che hanno trasformato un quartiere un tempo tranquillo nel peggior incubo per chi ci vive. Questa escalation violenta ha reso evidente come la sicurezza sia sotto minaccia, spingendo la comunità a chiedere per l’ennesima volta un intervento deciso da parte di chi dovrebbe garantire la sicurezza, per tornare a vivere con serenità nel proprio territorio”.
Non solo: presi di mira dai vandali anche i fortini: “Gli atti di vandalismo gratuiti, come quello recente al Forte Sabaudo di Margine Rosso, dove per l’ennesima volta è stata divelta una grata e si è verificata un’intrusione molto probabilmente ad opera di gruppi di ragazzini che frequentano il luogo, dimostrano quanto anche chi dovrebbe vivere e rispettare il quartiere finisca per distruggerlo. Questo è forse l’aspetto più drammatico: i giovani, che dovrebbero rappresentare il futuro pilastro della società, si ritrovano intrappolati in un circolo vizioso in cui l’inciviltà diventa la norma accettata.È necessario fermarsi, ma farlo davvero, non solo a parole”.











